21 Settembre 2013, 20:06
1 min di lettura
GELA (CALTANISSETTA) – Oggi il parco pet-coke, domani la radioterapia. Come dire prima ti ammali e poi ti curo. È questo il senso della polemica innescata dal Movimento 5 Stelle di Gela all’indomani dell’inaugurazione della copertura del parco pet-coke, avvenuta all’isola sette della Raffineria. “Abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso – denunciano i grillini-. Il pet-coke non dovrebbe neppure esistere, essere utilizzato e bruciato peraltro con metodologie obsolete che non rispettano il diritto alla salute ed il nostro territorio”, tuonano i componenti del M5S di Gela.
“La costruzione della copertura sarebbe dovuta avvenire almeno dieci anni fa – aggiungono in una nota -. Siamo rammaricati nel constatare quindi che questa inaugurazione possa essere stata interpretata dal sindaco, che ha tagliato il nastro con tanto di elmetto Eni, come un momento di festa. Adesso abbiamo il pet-coke benedetto!”, ironizzano ancora.
Insomma, come far festa davanti ad una forca nuova di zecca. “Saremo lieti di vedere il sindaco inaugurare strutture ad alta tecnologia che riducano l’impatto ambientale e gli effetti cancerogeni e mutageni. Fino ad allora spereremo che eventi inaugurali di questo genere non accadano più perché inutili e offensivi per la società. Inizia piuttosto la nostra politica ad adoperarsi per la tutela del territorio piuttosto che per la sua svendita materiale e umana”.
Il pet-coke, lo ricordiamo, è un combustibile secondo un decreto legislativo del 2000. Qualche mese prima era stato messo al bando in quanto considerato residuo tossico.
Pubblicato il
21 Settembre 2013, 20:06