26 Giugno 2021, 19:47
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Ricognizioni ricche di adrenalina alla 60^ Coppa Paolino Teodori, secondo le aspettative per la gara che vanta la doppia validità di Campionato Italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna centro, oltre che per la FIA Hill Climb Championship, che per il tricolore e l’europeo rappresenta il quarto round. Scatterà alle 9 di domani, domenica 27 giugno, la gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno che si svolgerà su due salite di competizione, con l’intera gara 2 in diretta su ACI Sport TV (228 Sky) dalle 13.40, mentre l’intera giornata sarà in live streaming e sulle pagine social della serie ACI Sport e della stessa gara, oltre che su TVRS 111 del digitale terrestre, visibile nelle Marche, nel riminese e nella provincia di Teramo.
Sui 5.031 metri che uniscono Colle San Marco a San Giacomo l’interprete più efficace in entrambe le manche di prova è stato l’attuale leader del campionato europeo Christian Merli, subito a suo agio con l’Osella Fa 30 Zytek portacolori della Vimotorsport, con i migliori riscontri nelle due salite in 2’09”373 e 2’08”058. “Abbiamo usato dei dati in nostro possesso per questo tracciato, sul quale siamo consapevoli che il potenziale della nostra Osella può esprimersi completamente” – ha dichiarato Merli. Si è avvicinato e sensibilmente Simone Fagioli, a sua volta leader del Tricolore alla ricerca del set up perfetto per la sua Norma ufficiale M20 Fc Zytek, dopo delle regolazioni necessarie dopo la prima salita. “Occorre ancora qualche regolazione per limitare il gap su un tracciato sintetico ma molto vario, dove sono numerose le variabili da calcolare, come la scelta delle gomme che sarà determinante”- ha spiegato il fiorentino della Best Lap. Ottimo ed eloquente il terzo riscontro di Achille Lombardi che con l’ Osella Pa 2000 Honda è stato estremamente preciso già in prova. Precisione a cui si è avvicinato, ma per la quale devono ancora lavorare Domenico Cubeda e Diego De Gasperi, il catanese ed il trentino anche loro con la Osella FA 30 Zytek monoposto, con Cubeda addirittura troppo determinato nella prima salita, in cui ha fatto un innocuo “lungo”.
Gratificanti le prove per il ragusano Franco Caruso, che nel giorno del suo compleanno si è mostrato molto a suo agio su una perfetta Norma M20 FC. Scelte confermate tra le due salite per il giovane Luigi Fazzino, il neo alfiere Piloti per Passione che ha trovato molto concreto il potenziale del motore turbo sul tracciato marchigiano. Due salite fotocopia per Francesco Leogrande con l’Osella PA 21 in versione CN, il pugliese della Fasano Corse che ha prenotato la prima fila. Entusiasmano subito le due estreme Alfa Romeo 4c di gruppo E2 SH, con la “Picchio” del padrone di casa Alessandro Gabrielli che nella seconda salita ha fatto meglio di pochissimo rispetto alla Furore Judd diel teramano Marco Gramenzi, che ha collaudato con successo i nuovi progressi della vettura in versione silhouette nella prima salita. Luca Gaetani ha prenotato il Gruppo GT sulla Ferrari 488 Challenge che il padovano ha saputo subito adeguare alle varie caratteristiche del tracciato, dovranno faticare gli avversari, che hanno cercato le migliori strategie. Francesco Montagna è in piena fase d’apprendistato sul tracciato con la Lamborghini Huracan, mentre sulla gemella di Rosario Iaquinta la foratura di uno pneumatico posteriore ha messo anzitempo fine alle prove. Roberto Ragazzi ha raccolto dati utili per nuove regolazioni sulla Ferrari 488 con cui il veneto di Superchallenge cercherà l’acuto in gara.
Per la GT Cup sarà duello tra le Ferrari 430 di Vincenzo Cimino e Tommaso Colella. Ha dato spettacolo come sempre con due manche già molto esaltanti Carmine Tancredi al volante della sua Ford Escort Conswort di gruppo E1, che il driver lucano della Tramonti Corse prepara in in proprio. Il calabrese Giuseppe Aragona con la Mini turbo ed il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo con la Mitstubishi Evo Lancer si sono messi in evidenza in prospettiva gara, come ha fatto il piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106, su un percorso da sempre preferito dal driver di Chivasso. In Gruppo A ha acuto anche in prova l’attuale capofila della classifica tricolore Rudy Bicciato spingendo in assetto gara la sua Mistubishi Evo Lancer con cui cerca l’en plein. Esordio entusiasmante ma non facile di Giovanni Cuccioloni sulla Mitsubishi Lancer. Gabriella Pedroni è stata incisiva sin dalle prove al volante della Mitsubishi Lancer con cui la lady trentina vuole un nuovo successo pieno in gruppo In classe 2000 Giovanni Angelini e la sua Honda Civic subito in evidenza, mentre l’abruzzese Vincenzo Ottaviani mira al podio e non solo alla classe 1600 sulla Citroen Saxo.
Si preannuncia appassionante il duello di domani in Racing Start Plus Cup tra le due Peugeot 308 di Andrea Palazzo e Giovanni Loffredo, il pugliese ed il salernitano che oggi hanno chiuso le due manche di prova con con differenze minime, ma sotto i riflettori il padron di casa Davide Gabrielli su Seat Leon. In Rs Plus, categoria che parla pugliese, ha fatto la foce grossa Giacomo Liuzzi dopo un inizio di campionato faticoso. Il miglior tempo del fasanese nelle ricognizioni al volante della versione Turbo della MINI è da pole, ma il tarantino di Martina Franca Vito Tagliente con la Peugeot 308 GTI è pronto al contrattacco in gara dove parte da leader in campionato a punteggio pieno. Attenzione al rientro di un altro fasanese pluri titolato come Oronzo Montanaro, che ora guida un Peugeot 308 che cura in proprio. Tra le auto aspirate è Antonio Cardone che si è messo in evidenza sulla Honda Civic Type-R, mentre ha preparato l’attacco in gara il milanese Gianluca Grossi su Renault Clio. In Racing Start per la RSTB, le auto turbo benzina fino a 1.650 cc, il pluri campione reatino Antonio Scappa è stato il più concreto sulla 308 del Leone, auto curata da DP Racing cui ha finora vinto sempre. Angelo Loconte si avvicina sempre più sulla sua Peugeot 308 e molto concreti anche Gianni Ammirabile e Francesco Pisciotta sulle MINI. In Racing Start RS, turbodiesel e aspirate benzina fino a 2000 cc, Giuseppe Cardetti subito in “bolla” MINI turbodiesel, come Remo Tripicchio su Renault Clio e la gara emetterà i verdetti definitivi.
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