Cordaro in Aula: dimettiamoci| L’Udc pensa anche a un ddl

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29 Maggio 2012, 18:27

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“E adesso ridiamo dignità ai siciliani. Andiamocene a casa”. La campagna di Live Sicilia sulle dimissioni di massa dei deputati regionali “rimbalza” anche a Sala d’Ercole, nell’intervento del parlamentare del Cantiere Popolare, Totò Cordaro. “I siciliani – ha detto – avevano scelto un’altra maggioranza, e adesso si ritrovano una regione governata da chi aveva perso le elezioni”. E il problema non è solo questo. Anzi, Cordaro interviene anche su fatti molto più recenti. “Le recenti nomine di Aricò e Spampinato – ha detto – al di là delle opinioni sui singoli assessori, creano un’ulteriore confusione. E lo diciamo – ha aggiunto ironico – anche nell’interesse del Pd, che forse oggi vuole finalmente sapere se il governo è tecnico o politico”.

“Tra l’altro – ha concluso Cordaro nel suo intervento – apprendiamo da Live Sicilia dell’ennesima defezione, quella di Marino. Credo che Lombardo abbia l’obbligo di venire in Aula a spiegare cosa sta succedendo”.

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Un’esigenza avvertita anche dal capogruppo di Grande Sud Titti Bufardeci: “Quello che sta succedendo – ha detto – va al di là del ‘cronoprogramma’ fissato da Lombardo. Anzi, le sue azioni sembrano far presagire a cose assai diverse da quelle dichiarate. Non vorrei – ha concluso – che questo governo stia in piedi solo per portare avanti, negli ultimi mesi, nuove nomine e nuovi commissariamenti.

E tra i corridoi dell’Ars, intanto, prende sempre più piede l’idea delle dimissioni dei deputati con relativo scioglimenti dell’Ars. Il gruppo dell’Udc, che ha aderito con tutti i parlamentari (così come il Pid) all’idea lanciata da Live Sicilia, starebbe pensando di formalizzare “l’attuazione dell’articolo 8 bis dello Statuto” con uno specifico disegno di legge. Per far sì che le dimissioni non restino solo un annuncio.

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29 Maggio 2012, 18:27

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