12 Aprile 2024, 16:01
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CORLEONE (PALERMO) – Pippo Cipriani, 62 anni, si ricandida a sindaco di Corleone dopo avere amministrato quel comune nel palermitano dal 1993 e rieletto nel 1997, in quella che fu definita la “primavera corleonese”, soprattutto per il rilancio dell’immagine di quel territorio che nel mondo era conosciuto in modo distorto soprattutto per avere dato i natali ai boss, Liggio, Provenzano e Riina.
“Abbiamo dimostrato che quando ci uniamo possiamo superare le sfide più difficili e aprirci a nuove prospettive – afferma -. È ora di continuare su questa strada e affidare a una nuova generazione di giovani il compito di portare avanti l’eredità di speranza e cambiamento che abbiamo iniziato e invito tutti i cittadini di Corleone a unirsi a noi in questa nuova fase della nostra storia, a lavorare insieme per costruire una città accogliente e solidale”, dice Cipriani che si presenta con il movimento “generAzione civica corleonese”.
“Fra le sue fila ci sono candidati che fanno riferimento allo schieramento di sinistra”, aggiunge. “La richiesta di rappresentare il movimento nasce dalla convinzione che Corleone meriti una progettualità volta a rispondere alle sfide presenti per costruire solide basi per un futuro di sviluppo partendo dalla valorizzazione delle buone pratiche già sperimentate nel passato”, osserva. E aggiunge: “Il movimento rappresenta un nuovo capitolo nella nostra storia, un’opportunità per unire le forze di tanti cittadini determinati a costruire un processo di democrazia partecipata”.
Cipriani è stato in passato deputato regionale Pd e inoltre consigliere e poi presidente del consorzio di comuni ‘Sviluppo e Legalità’, promosso dalla prefettura di Palermo per la gestione di beni confiscati alla mafia, è stato fra i fondatori, e poi presidente, del centro internazionale di documentazione sulla mafia e sul movimento antimafia, inaugurato nel dicembre 2000 alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
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12 Aprile 2024, 16:01