Corona illude su rigore| Giallorossi acciuffati nel finale

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20 Ottobre 2013, 18:30

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MESSINA – Il malato dà segni di ripresa anche se il Messina deve accontentarsi di un punto. Il successo sfuma nel finale di gara con i toscani bravi a sfruttare l’unica vera occasione da rete. L’allenatore Catalano era sulla graticola per la sconfitta della settimana scorsa al San Filippo: cambia modulo passando al 3-5-2. La squadra sotto il profilo del gioco ha fatto dei progressi ma il piatto piange: due punti nelle ultime cinque gare di campionato sono davvero pochi per una squadra che è partita con un carico di ambizioni. E alla fine sono giusticabili i tifosi che hanno intonato cori di disapprovazione nei confronti della squadra.

La cronaca del primo tempo è povera, complice il gran caldo del pomeriggio. Si gioca su ritmi molto blandi perché il Messina non ha fretta di fare gol nonostante la grande voglia di successo. La prima azione, che poi rimarrà l’unica degna di nota del primo tempo, porta la firma dei toscani. Al 12’ Croce sua azione susseguente a calcio d’angolo si inventa uno spiovente da posizione defilata: Lagomarisini toglie la palla dall’incrocio rifugiandosi in angolo. Si deve attendere il 28’ per annotare una nuova azione ed è quella del penalty in favore del Messina, da cui nasce il vantaggio dei padroni di casa. Il centrocampista Bucalo conquista una palla vagante in area di rigore, difende il possesso palla e nel momento in cui sta cercando di saltare De Vitis viene steso con un calcione allo stinco dallo stesso difensore. Per l’arbitro è rigore, non ci sono dubbi. Sul dischetto Corona deve replicare il primo rigore trasformato perché il signor Ranaldi di Tivoli ha visto troppi compagni di squadra dell’attaccante dentro l’area. Corona nuovamente dal dischetto e gol. Il primo tempo si chiude qui.

Nella ripresa il Messina entra in campo deciso a chiudere l’incontro. Al 3’ Guerriera fa tutto bene, slalom in area di rigore ma all’atto della conclusione perde l’attimo fuggente e la difesa si salva. Il Messina c’è, è vivo: all’8’ Guadalupi si fa vedere dalla distanza, ma incoccia male e il tiro si perde a lato. I padroni di casa vogliono vincere e schiacciano il piede sull’acceleratore. Al 18’ Corona non finalizza una splendida azione del giovane Guerriera, la sua conclusione a botta sicura trova la risposta del bravo portiere Anedda che salva di piedi. Inizia il valzer del gol sbagliato. Al 28’ Guadalupi si divora una rete praticamente fatta facendosi rimpallare il tiro da Pupeschi. Al 40’ sempre l’ex Cosenza fallisce da pochi passi. La legge del calcio è impietosa. Gol sbagliato, gol subito. Al 42’ il pareggio del Poggibonsi: Pera calibra un cross perfetto per la testa di Scardina, entrato da 11’. L’attaccante tutto solo incoccia di testa e mette il pallone alle spalle di Lagomarsini, rimasto inoperoso per l’intera partita. Cala il gelo al San Filippo. Il Messina cerca la reazione rabbiosa, ma nonostante i 6’ di recupero il risultato rimane inchiodato sul pari.

ACR Messina – Poggibonsi 1 – 1

Marcatori: 30’p.t Corona su rigore. 42’s.t Scardina.

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ACR Messina (3-5-2). Lagomarsini, Silvestri, Scoponi (22’ s.t. Quintoni), Bucolo, Cucinotta, Ignoffo, Guerriera, Piovi, Corona ( 33’ s.t Chiaria), Guadalupi, Buongiorno (38’ s.t. Simonetti). A disposizione: Iuliano, Lasagna, Costa Ferreira, De Bode. Allenatore: Catalano.

Poggibonsi (4-3-1-2). Anedda, Tafi ( 33’ s.t.Scardina), Pupeschi (12’ s.t. Roveredo), Scampini (7’ s.t.Gucci), Checchi, De Vitis, Baldassini, Croce, Ferri Marini, Pera, Civilleri. A disposizione: Di Salvia, Menegaz, Tessari, Rebuscini. Allenatore: Tosi.

Arbitro: Ranaldi di Tivoli.

Note. Spettatori: 700 circa. Ammoniti: Corona, Cucinotta, Silvestri. De Vitis, Baldassin. Recupero 1’/6′. Agoli 8-4 per gli ospiti.

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20 Ottobre 2013, 18:30

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