Coronavirus, allarme rientrato| “È una comune influenza”

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31 Gennaio 2020, 14:22

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PALERMO – Rientra l’allarme. Il turista cinese giunto in ospedale è affetto da una comune influenza di tipo B. Dall’assessorato regionale alla Salute stoppano sul nascere ogni allarmismo.

Nel pomeriggio è stato attivato il protocollo sanitario per verificare se l’uomo fosse affetto dal coronavirus. 

Il turista alloggiava in un hotel del centro città e ha manifestato alcuni sintomi influenzali e la febbre. I medici del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cervello hanno eseguito un tampone e hanno escluso che si tratti del temuto virus.

“In queste ore è necessario evitare inutili e pericolosi allarmismi – aveva detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza -. Abbiamo applicato la procedura stabilita dal Ministero della Salute che prevede un primo esame che in poche ora ci consentirà di avere un quadro più chiaro”. “Ricordo ancora una volta – aveva aggiunge – che per ogni evenienza è attivo il numero verde 1500 del ministero della Salute. Inoltre i medici di famiglia così come il numero unico per le emergenze 112 sono informati per la gestione di ogni situazione”. L’assessore alla Salute, rimandando proprio alle disposizioni ministeriali applicate anche in Sicilia, ha spiegato che “non bisogna andare direttamente al pronto soccorso, ma rivolgersi ai medici di famiglia o ai numeri dedicati”. Razza ha voluto ancora una volta rivolgere un appello agli operatori dell’informazione affinché “agiscano con rigore e scrupolo nella gestione delle notizie collegate alla vicenda Coronavirus, poiché si può sempre controllare un caso, ma il panico no”.

“Il campione biologico prelevato solo poche ore fa su un paziente straniero ed analizzato dagli esperti del Laboratorio di microbiologia del Policlinico universitario di Palermo ha dato esito positivo per il virus influenzale di tipo B, pertanto non si tratta di Coronavirus”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che ha seguito la vicenda del turista cinese ricoverato a Palermo, in stretto contatto con il direttore generale del Dasoe dell’Assessorato, Maria Letizia Diliberti che ha coordinato la procedura attivata tempestivamente così come previsto dalle direttive ministeriali.

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31 Gennaio 2020, 14:22

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