23 Gennaio 2021, 14:27
1 min di lettura
CATANIA. La cronaca implacabile dei numeri. La pandemia Covid è un racconto quotidiano di cifre, percentuali e parametri. E uno dei dati più importanti – forse il più importante – è quello dei tassi di occupazione dei reparti Covid e di rianimazione. Quale è la situazione negli ospedali catanesi? La fotografia – scattata questa mattina – è di un sistema che sta reggendo. Anche se dopo uno svuotamento le terapie intensive stanno tornando a riempirsi.
Partiamo dall’azienda Policlinico-Vittorio Emanuele: in totale sono 115 i pazienti ricoverati nei reparti ordinari al S. Marco e 31 in rianimazione fra Policlinico e l’ospedale di Librino. La disponibilità di posti Covid quindi è garantita. Al Cannizzaro invece sono occupati tutti e nove i posti di Terapia Intensiva. Negli altri reparti Covid la forbice della disponibilità varia dai 15 e 20 letti. All’Arnas Garibaldi, tra il plesso Centrale e Nesima, i pazienti ricoverati in degenza ordinaria Covid sono 83 su 149 posti, in Rianimazione invece sono occupati 18 letti su 26.
Migliore la situazione negli ospedali gestiti dall’Asp dove il tasso di occupazione dei posti Covid non supera il 50%. Ad Acireale nei giorni scorsi la Rianimazione si era quasi svuotata. C’era solo un paziente ricoverato, ma nelle ultime 48 ore sono arrivati altri due pazienti gravi finiti in terapia intensiva.
E sono in aumento nuovamente anche i casi che arrivano dai Pronto Soccorso della città. Il dato che preoccupa i medici dell’emergenza è che tra i positivi registrati la percentuale di pazienti con sintomi gravi è sempre più alta.
Pubblicato il
23 Gennaio 2021, 14:27