Corruzione elettorale, difetto di notifica: processo in primavera - Live Sicilia

Corruzione elettorale, difetto di notifica: processo in primavera

La seconda inchiesta che ha portato davanti ai magistrati Luca Sammartino.

CATANIA – A Lucio Brancato la notifica era stata fatta a casa e non in carcere, dove è detenuto. Un difetto eccepito dal legale Pino Ragazzo che ha fatto slittare l’apertura del processo a carico del luogotenente del clan Laudani di Mascalucia e del deputato regionale Luca Sammartino accusati di corruzione elettorale al prossimo 15 aprile.

L’inchiesta che ha fatto ripiombare il politico catanese nelle aule di giustizia è Report: l’indagine della Guardia di Finanza – coordinata dai pm Tiziana Laudani e Marco Bisogni – che lo scorso anno ha smantellato la riorganizzazione della cosca mafiosa catanese colpita nel 2016 dal blitz Vicerè. E nel circuito delle intercettazioni è finito il nome di Luca Sammartino, che nel 2017 stava lavorando per poter riconquistare uno scranno all’Assemblea Regionale Siciliana tra le file del Pd. La vittoria fu decretata da un record di voti: 32000.

Non c’è alcun aggravante nella contestazione ai due imputati che sono stati portati davanti al Tribunale con la citazione diretta. La loro posizione infatti è stata stralciata dal troncone principale già è arrivato alla sentenza di primo grado per il rito abbreviato.

Sammartino avrebbe promesso a Lucio Brancato “in cambio del proprio voto e di quello dei suoi esponenti familiari” un posto di lavoro per il nipote (non identificato) nella società che si occupa del servizio di igiene ambientale a Mascalucia e lo spostamento di una cabina telefonica posta vicino alla pizzeria della moglie dell’imputato nella frazione di Massannunziata. Alla fine la cabina telefonica è stata fatta esplodere.

Per il deputato (con una parentesi renziana prima di approdare al carroccio) la ricostruzione accusatoria non ha alcun fondamento ed è sicuro di poterlo dimostrare nel processo.

Ma per l’apertura si dovrà attendere la primavera. Questo è il secondo slittamento per Luca Sammartino, anche il dibattimento frutto dell’inchiesta della Digos per un errore di competenza di sezione lo scorso dicembre è stata rinviata addirittura a giugno.


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