16 Maggio 2016, 17:27
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PALERMO – Il Tribunale del Riesame respinge il ricorso. Confermata l’interdizione per sei mesi inflitta ad Anna Rosa Corsello, dirigente della Regione in pensione e commissario liquidatore di Multiservizi e Biosphera. Ed è in quest’ultima veste che si sarebbe autoliquidata uno stipendio da 140 mila euro senza che, secondo l’accusa, ne avesse diritto. L’inchiesta per peculato nei confronti dell’ex dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione riguarda gli incarichi nelle due partecipate. Non si conoscono ancora le motivazione del Riesame.
La misura era stata firmata dal giudice per le indagini preliminari Giangaspare Camerini su richiesta del procuratore aggiunto Bernardo Petralia e del sostituto Luca Battinieri. I magistrati hanno anche disposto il sequestro preventivo dei 140 mila euro. Il Riesame ha accolto la loro impostazione.
Fu la polizia tributaria della Guardia di finanza ad inviare gli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Ne sono venute fuori due inchieste, una contabile per danno erariale e una penale per peculato. Il principio violato dalla Corsello sarebbe quello della omnicomprensitvità. Un dirigente apicale della burocrazia regionale non può ricevere compensi aggiuntivi. Quello della Corsello rischia di essere l’inizio di un terremoto giudiziario. Perché di compensi aggiuntivi per incarichi esterni, come raccontò già due anni fa Livesicilia, ne sono stati liquidati parecchi.
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16 Maggio 2016, 17:27