Cosa nostra e l'ultimo blitz: spunta il nome di un Santapaola

Cosa nostra e l’ultimo blitz: spunta il nome di un Santapaola

Nelle carte dell'inchiesta Impero ci sono intercettazioni che aprono importanti scenari sugli assetti mafiosi.

CATANIA – C’è un nome di un Santapaola nelle carte dell’inchiesta Impero. Nelle oltre 400 pagine dell’ordinanza del gip Stefano Montoneri finiscono intercettazioni che fanno riferimento anche a periodi molto recenti. Dall’estate a novembre 2020. Il primo a fare il nome è Antonino Bulla, esponente di spessore del clan Santangelo-Taccuni. Le cimici sono a casa sua mentre è ai domiciliari. “Nel corso della conversazione veniva fuori il nome di Gabriele Santapaola, dell’omonima famiglia mafiosa di Catania, con il quale Pietro Lazzaro (tra i tre indagati finiti in cella la scorsa settimana, ndr) si interfacciava per poi riferire il tutto ad Antonino Bulla. Tale conversazione confermava ancora una volta la piena intraneità all’associazione mafiosa di Pietro Lazzaro che gestiva il sodalizio finalizzato alle truffe ai danni dell’Inps anche al fine di agevolare il clan mafioso”, scrive il gip Stefano Montoneri. 

È fine luglio dello scorso anno. Bulla fa una serie di telefonate a Gianni Santangelo. Ed è in una di queste chiamate che viene pronunciato il cognome Santapaola. 

Bulla Antonino: E poi dopo giorni  è spuntato che è venuto con Pietro Lazzaro gli ho fatto chiarire tutta la situazione di quei “tesserini” vecchi ( truffa inps) e alla fine gli ho detto… va bene… prendete mille euro a testa… gli ho detto… e me li portate gli ho detto… come ti ho detto a te nello stesso tempo gli ho detto… Pietro vedi incomp… minchia mi ha detto… ma che minchia siete clonati dice… tutti gli stessi… noialtri… gli ho detto… tutti i cugini gli stessi siamo… minchia tutte queste parole che mi stai dicendo tu me li ha dette Turi u Cani (Crimi Salvatore) gli ho detto… e ora te li dico io e allora gli ho detto… senti una cosa per come… gli ho detto… sto capendo… gli ho detto voialtri siete una famiglia gli ho detto… che vi rispettiamo perché ci avete rispettato… voialtri… gli ho detto… sapete che noialtri incomp… elemosina perché… gli ho detto… cento euro a coso . . . gli ho detto… è una elemosina gli ho detto… noi altri …incomp… che ci davano anche fino a cinquecento euro a ogni… a ogni coso e l’abbiamo rifiutato per rispetto vostro e quindi è tutto un assieme di un fatto all‘altro… però ti dico una cosa… gli ho detto… tu… gli ho detto… hai una amicizia con Gabriele (Santapaola) no…? lo hai capito chi é Gabriele no? 

Santangelo Gianni: Sì

Gabriele Santapaola – indicato dagli inquirenti come “dell’omonima famiglia mafiosa di Catania” – è il fratello di Francesco ‘Colluccio’, arrestato nel 2016 nel blitz Kronos. Cugini di secondo grado di Nitto, Ciccio e Gabriele sono figli di Salvatore Santapaola. Che è fratello di Grazia Santapaola (sposata con Turi Amato, boss del gruppo Ottantapalmi) diventata famosa per quell’intercettazione in cui dichiarava: “Noi siamo il sangue blu della mafia”. 

Insomma non certamente un personaggio di secondo piano nello scacchiere criminale mafioso. Pietro Lazzaro, dunque, avrebbe avuto diretti contatti con Gabriele Santapaola. I poliziotti riescono anche a intercettare il loro incontro dello scorso autunno. Esattamente un anno fa. Sono presenti anche altre due persone. Lazzaro spiega qual è il suo “modus operandi”. 

Lazzaro P.: Noialtri dobbiamo essere corretti… perché se è un amico e ci facciamo dare tutti i soldi… noialtri i soldi di un amico non ce ne dobbiamo mangiare… noialtri ci dobbiamo mangiare… quando tu gli hai domandato le duecento euro del ragioniere per noi… poi se lui ti vuole dare di più… sono affari tuoi…

Adrano potrebbe quindi aver trovato un posto di privilegio negli assetti criminali di Cosa nostra.


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