20 Maggio 2016, 23:53
2 min di lettura
BARI – Un’impresa nell’impresa. Espugnare Bari, contro un avversario costretto a vincere, e agguantare nel contempo il terzo posto in classifica. È lì che il Trapani chiude il suo terzo campionato di Serie B della storia, è lì che Serse Cosmi ha spinto una realtà mai abituata a tali altitudini, ma soprattutto è da qui che Cosmi riparte per una seconda sfida. Quella dei playoff, che vedono il Trapani col vantaggio del campo in tutte le gare: “Era impensabile per quello che siamo – ammette Cosmi al termine del match col Bari – cioè una squadra di cui andare orgogliosi, io per primo. Una squadra con una società e una tifoseria che sono un tutt’uno. I punti fatti ce li meritiamo, ora cavalchiamo quest’onda di entusiasmo e questa voglia di centrare qualcosa di straordinario”. Il mister, però, la propria voglia la tiene a bada dentro di sé: “Sto facendo uno sforzo enorme. In altri tempi avrei sprecato più energie, ora me la gusto con calma”.
Non è ancora tempo per parlare di “miracolo Trapani”. La classifica è storia, ormai, ma per festeggiare bisogna concludere in bellezza questi playoff. Una cavalcata che, per Cosmi, parte da lontano: “La salvezza dell’anno scorso è stata una piccola impresa sottovalutata, perché per mille motivi è stata difficile. Da lì siamo ripartiti”. Poi, giusto per dare un occhio alla cabala, il tecnico s’è affidato alle sue precedenti esperienze tra i cadetti: “In Serie B – prosegue Cosmi – quando ho iniziato la preparazione, ho vinto il campionato col Genoa e fatto i playoff col Brescia, seppur con sfortuna. E col Trapani ho fatto quel che ho fatto”. Un’impresa che ripaga il mister dei tanti anni passati a suon di delusioni, in squadre non all’altezza: “Questa non è una rivincita, è molto di più. Non si fanno vent’anni di carriera solo incazzandosi con i propri giocatori. Per me Trapani è stata una risorsa umana infinita, mi ha fatto riscoprire cosa significhi essere un allenatore di calcio e sarò eternamente grato a tutti”.
Ora però la testa va ai playoff. Guadagnati con merito sul campo e grazie ad un gioco da prima della classe: “Sembra veramente che il Trapani sia solo una squadra che giochi sull’entusiasmo. Ovvio, l’entusiasmo aiuta, ma ha dei valori completi. Non si fanno 73 punti solo con l’entusiasmo”. Infatti per Cosmi hanno avuto un peso specifico maggiore i punti fatti nel girone d’andata, rispetto a quelli fatti nell’exploit degli ultimi mesi: “Abbiamo perso Torregrossa dopo sette partite da imbattuti, Barillà e Ciaramitaro si sono infortunati, e quei ventinove punti li abbiamo fatti così nel girone d’andata. Per questo hanno un valore enorme”. Adesso, però, tutto si azzera: “I playoff saranno qualcosa di diverso, ma non così diverso – avverte il tecnico -. Non vincerà certo la squadra più scarsa. Servirà anche un po’ di fortuna, Bologna docet”. Infine, una battuta sulla sua squadra: “Per me in questo momento il Trapani è una Porsche”. Tutta una città la attende al traguardo.
Pubblicato il
20 Maggio 2016, 23:53