09 Aprile 2016, 18:25
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MODENA – Un successo, il quinto di fila in trasferta, che non basta a frenare i brontolii di Serse Cosmi. Perché il Trapani sta decollando, ma per spiccare il volo bisogna restare concentrati. Cosa che il tecnico, nei primi quarantacinque minuti, non ha visto: “Nel primo tempo abbiamo giocato come non avremmo dovuto. Spero che la squadra capisca cosa ha combinato nel primo tempo, altrimenti diventa un problema per le prossime partite. Non mi faccio incantare dal risultato, come non mi ero demoralizzato dopo aver preso quattro reti contro l’Entella. Nel primo tempo ho visto troppa superficialità, l’espulsione di Bertoncini ha tolto fiducia al Modena e nella ripresa ho cambiato qualcosa sul piano tattico. Alla fine la partita è sembrata facile, ma è la più difficile delle trasferte vinte finora. La squadra sa perché ero arrabbiato, non possiamo perdere la nostra natura. Bisogna giocare il nostro calcio, altrimenti andremo in difficoltà con tutte”.
Dopo il vantaggio del Modena e la superiorità numerica a fine primo tempo, sono due calci di rigore a permettere al Trapani di rimontare una partita iniziata male: “I rigori e gli episodi ci hanno aiutato, ma il risultato non deve esaltarci. La gioia semmai c’è per aver vinto cinque partite di fila in trasferta, è un ruolino di marcia impensabile”. Adesso la testa va alla prossima sfida, in casa contro un Ascoli rilanciato da uno strepitoso Cacia, capace di affondare il Cagliari: “L’Ascoli ha buone individualità e ora ha una certa quadratura. Servirà una bolgia, servirà un pubblico che ci trascini. I tifosi hanno sempre capito i nostri sforzi e oggi, nello sforzo, si sono visti giocatori come Barillà. Ha dimostrato di star bene fisicamente e questo è di buon auspicio, perché Barillà è un giocatore decisivo”.
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09 Aprile 2016, 18:25