Cosmi punzecchia l’Avellino: | “Pensano di vincere, meglio”

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04 Dicembre 2015, 18:14

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TRAPANI – Ormai è diventato un classico. Se la trasferta di Ascoli era fondamentale per cambiare ritmo in trasferta, il match casalingo con l’Avellino è per il Trapani un banco di prova di vitale importanza per testare le ambizioni dei granata. Poter restare in scia al gruppetto playoff, contro una squadra sulla carta pronta a lottare per lo stesso obiettivo, ma soprattutto dimostrare di poter far fronte ancora una volta ad un altro classico, ovvero gli infortuni: “Purtroppo un po’ tutte le partite per noi sono fondamentali”, ammette con consapevolezza Serse Cosmi. “È importante – prosegue il tecnico – come ho detto dopo Ascoli, perché questo campionato può essere pericoloso. È una di quelle partite che può diventare di volta in volta una sfida di grande valore. Siamo alla sedicesima giornata, il campionato però sembra infinito”.

Come già detto, restano da fare i conti con l’infermeria. Cosmi trova anche il tempo di sorriderci sopra, dato che da giorni si parla di miglioramenti da parte di alcuni assenti, anche se non basterà per rivederli in campo: “L’evoluzione della situazione di Barillà e Ciaramitaro è positiva, ma bisogna aspettare i tempi medici, soprattutto per Barillà. Giovedì tornerà a Trapani per la riatletizzazione”. Una gioia, però, arriva in attacco: “Torregrossa è convocato, clinicamente guarito, benché fuori condizione”. Pian piano, dunque, Cosmi si avvicina al ritrovare la squadra al completo. Il mister, intanto, ha preferito alleggerire i carichi in vista del turno infrasettimanale: “Il vero allenamento è la partita. Lo si è visto in Coppa Italia, chi non gioca può anche essere stanco”.

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Prima di pensare a martedì, il Trapani deve concentrarsi sull’Avellino. Una squadra partita con ambizioni di promozione e ritrovatasi costretta a lottare per altri obiettivi. Tesser, il tecnico dei Lupi, ha mostrato una certa sicurezza nella possibilità di far bottino pieno al Provinciale, cosa che non è certo sfuggita a Cosmi: “Leggo spesso riguardo agli avversari che c’è consapevolezza di poterci battere giocando al massimo, cosa che potrei dire anche io ma non lo faccio per rispetto. Questo è sintomo di paura, non di forza. Io sono contento, dato che non succede quasi mai…”. Non che i granata possano permettersi di sottovalutare l’avversario: “Mi sembra logico che l’Avellino venga per vincere, non c’è niente di offensivo. Anche loro, come noi, dovranno far fronte però ad una serie di assenze. Questo non ci mette la strada in discesa comunque. Siamo consci di quel che può proporre l’Avellino”.

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04 Dicembre 2015, 18:14

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