17 Marzo 2022, 12:47
2 min di lettura
“Ma lo sa che ho avuto il Covid?”.
Il commissario per l’emergenza Covid Renato Costa ha fatto dei test e ha scoperto di essersi infettato. Da qui parte la chiacchierata sulla pandemia, sulle mascherine e sulle cautele da seguire.
Dunque, ha avuto il Covid, dottore Costa?
“Sì, me ne sono accorto, qualche tempo fa, con dei test di screening che hanno rilevato anticorpi specifici. Li hai soltanto se ti contagi. Ho avuto il Covid e non me ne sono mai accorto. Sarà capitato in una finestra tra un tampone e l’altro. Però, ripeto, mai neanche un sintomo”.
Dobbiamo essere ancora prudenti?
“Assolutamente sì, affidandoci ai criteri di buonsenso. Il virus circola tantissimo. Al drive della Fiera i tamponi positivi sono il trenta per cento e io ho trenta ragazzi contagiati. Per fortuna, a Palermo, abbiamo ottime percentuali di vaccinazioni. Ma dobbiamo essere, appunto, prudenti. Per stare più tranquilli è necessario ridurre la circolazione del virus e impedire, il più possibile, nuove mutazioni potenzialmente più rischiose”.
Le mascherine vanno indossate?
“Al chiuso sempre. All’aperto, se siamo in mezzo a tante persone, sono necessarie. Ma anche se sei solo e ti passa accanto uno che fa jogging. Penso che, per i prossimi cinque anni, guardando all’evoluzione della pandemia, dovremo stare ancora con gli occhi aperti. Non significa che sarà obbligatorio chiuderci in casa, ma che potremo recuperare gradualmente la normalità”.
Capitolo vaccini.
“Finora le terze dosi reggono contro gli effetti peggiori del virus. Ma non sappiamo per quanto ci proteggeranno. E’ una esperienza che stiamo facendo sul campo. Ecco perché, via via che ci si allontana dal booster, è opportuna una maggiore attenzione. Non solo per i fragili, per tutti”.
Le sembra che, con il virus, circoli il senso di responsabilità?
“Purtroppo no. Vedo perfetti sconosciuti che hanno ripreso ad abbracciarsi, magari con la mascherina abbassata. E’ brutto dirlo per noi siciliani, che siamo molto espansivi, però sarebbe meglio evitare”.
E le vasate?
“Per ora scordiamocele”.
Pubblicato il
17 Marzo 2022, 12:47