27 Luglio 2016, 19:13
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PALERMO – Nell’ambito del Piano di Riqualificazione delle aree costiere a Sud della città (Bandita, Romagnolo ed Acqua dei Corsari), la Reset ha iniziato stamattina un’operazione di bonifica nell’area limitrofa al porticciolo della Bandita. Gli interventi, che proseguiranno per l’intera settimana, hanno riguardato la rimozione delle cataste di rifiuti che impedivano l’accesso al mare. All’opera una squadra composta da 12 operai, che hanno utilizzato anche una pala meccanica messa a disposizione dal Settore verde e giardini per togliere i “dossi” di rifiuti accumulatisi negli anni.
Un’operazione, di fatto, svolta in continuità con le attività già svolte da Reset nei tratti che vanno dalla “ex passarella” sino al campanile d’oro e che rientrano nel più ampio progetto di riqualificazione delle intere coste palermitane. Nei prossimi giorni è previsto il posizionamento di panchine, cestini butta carta, rastrelliere per le biciclette e la predisposizione di aree ludiche, con l’installazione di giochi per i bambini.
Presenti stamattina sul posto l’assessore ai Mari e Coste Giuseppe Gini, all’Ambiente e Verde Pubblico Sergio Marino, il presidente della eset Antonio Perniciaro Spatrisano, il responsabile Reset dell’Area Verde e Spiagge Antonio Pensabene, il Consigliere comunale e Presidente della Seconda Commissione Consiliare Paolo Caracausi e il Presidente della Seconda Circoscrizione Antonio Tomaselli.
Il sindaco Orlando, auspicando che l’area non venga ridotta nuovamente a discarica, ha voluto richiamare le responsabilità dei singoli: “Sarà indispensabile che ogni cittadino impari ad amare queste aree e a percepirle come un bene prezioso e personale. L’Amministrazione ha fatto e farà ancora in futuro la propria parte, ma c’è bisogno dell’impegno di tutti, per ridare il lustro di un tempo a queste aree, renderle sempre più belle, fruibili e vivibili e per ripristinare e mantenere il decoro cittadino, che poi – a ben vedere – altro non è che il decoro di tutti e di ciascuno”.
“Un intervento – hanno dichiarato Gini e Marino – che va nella giusta direzione: valorizza l’operato delle aziende partecipate e concorre alla realizzazione complessiva dell’obiettivo di riqualificazione dell’intera costa palermitana, da nord a sud, migliorandone il decoro attraverso interventi mirati di pulizia e manutenzione”.
“Azioni – sottolineano con soddisfazione dalla Reset – che sono sotto gli occhi di tutti: oggi chi percorre il tratto che va dai bagni ex Petrucci sino all’ospedale Buccheri la Ferla, finalmente rivede il mare”.
Caracausi ha dichiarato che “la ripresa della balneazione della Costa Sud non può prescindere dalla realizzazione di servizi quali wi-fi pubblico, potenziamento dell’illuminazione stradale, ampliamento pista ciclabile, nonché aree da destinare a parcheggio”.
Tomaselli, dal canto suo, ha espresso la propria soddisfazione “per quanto di positivo si sta facendo per la riqualificazione della costa Sud, frutto di un percorso di sensibilizzazione iniziato anni addietro dalla II Circoscrizione in sinergia con l’Amministrazione Comunale” .
L’intervento odierno rientra nel più ampio progetto di riqualificazione delle coste palermitane, iniziate lo scorso mese di Giugno da Sferracavallo e che ha interessato tutta la costa. Accanto a queste azioni straordinarie, Re.Se.T. è impegnata ininterrottamente già da un anno alla cura delle coste ed in particolare della costa sud ove, accanto alla pulizia degli arenili , procede parallelamente alla riqualificazione del verde nella parte antistante le spiagge, piantando anche specie arboree quali lantane e palme nane”.
LA NOTA DI SALA E CARACAUSI
“Il processo di disinquinamento delle acque lungo la costa di Romagnolo volge in dirittura d’arrivo, sebbene i tempi possono essere ancora dilatati di due anni per consentire la balneazione. Le spiagge iniziano a riprendersi la propria dignità, lasciandosi alle spalle l’aggettivo di discarica. Grazie all’azione dell’Amministrazione Comunale che coordina le attività delle aziende partecipate Reset e Rap oggi, in questa estate, diversi sono i palermitani che hanno deciso di occupare con sedie e ombrelloni lembi di spiaggia. Oggi si registra un altro passo avanti per il recupero della Costa, per rendere i luoghi più aderenti alla naturale destinazione d’uso”. Lo dicono in una nota congiunta i consiglieri comunali di Palermo Tony Sala (Mov139) e Paolo Caracausi (Idv). “Il progetto di realizzare due aree attrezzate a giochi, la collocazione di rastrelliere per biciclette, cestini e altro arredo sono segnali tangibili – dice il consigliere comunale Toni Sala (Mov139) – Purtroppo bisogna segnalare che è ancora alto il rischio che ad ogni passo avanti ne possano avvenire due in dietro. Allora penso che i voli pindarici non servono a nulla, ci sono voluti 48 anni per ridurre a limiti accettabili i valori degli inquinanti; mettiamo in sicurezza i lavori già realizzati, gli stati di avanzamento, attiviamo dei presidi con personale che continui a vigilare e mantenere gli spazi recuperati non lasciandoli agli atti vandalici”. “Continueremo l’azione in consiglio comunale affinché la pianificazione dell’uso della spiaggia della Costa Sud continui in una programmazione con tempi meno lunghi, affrontando i temi che riguardano il disinquinamento del fiume Oreto e il convogliamento di tutti gli scarichi che ancor oggi versano a mare al depuratore di Acqua dei Corsari”, ribadiscono i consiglieri Caracausi (Idv) e Sala (Mov139). “La ripresa della balneazione della Costa Sud non può prescindere dalla realizzazione di servizi per le quali si registra una assenza nella Seconda Circoscrizione – dice Caracausi – wi-fi pubblico, potenziamento dell’illuminazione stradale, ampliamento pista ciclabile, nonchè individuare aree da destinare a parcheggio. Ecco, proprio in un parcheggio pubblico potrebbe essere trasformato lo spazio occupato da un distributore di carburante sito in via Messina Marine in prossimità di via Laudicina, oggi dismesso e la cui area, in seguito ad una mia interrogazione, è stata anche bonificata”.
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27 Luglio 2016, 19:13