18 Luglio 2015, 11:26
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RAMACCA – Niente numero legale per la seduta convocata per votare la mozione di indirizzo politico con oggetto “costituzione di parte civile in eventuali processi nascenti dall’inchiesta CARA di Mineo”. L’atto, presentato dai consiglieri comunali di opposizione Fabio Cusumano e Giuseppe Lanzafame, non è dunque stato discusso.
Sindaco assente e scranni vuoti nelle file della maggioranza hanno infatti reso nulla la seduta. “Secondo il primo cittadino – spiega il consigliere Zappalà – il segretario comunale avrebbe rilevato due inesattezze nella premessa della mozione, nello specifico: che non è vero che il Cara è commissariato e che non è vero che il Cara risulta inserito nell’inchiesta Mafia Capitale. Affermazioni inaccettabili – prosegue il consigliere Cusumano che, nonostante ciò, cassa i due punti in premessa per spirito di sacrificio e chiede ai colleghi del PD di votare la mozione visto che altri comuni hanno già votato la stessa ( promossa dal Coordinamento dei consiglieri comunali a difesa del territorio del Calatino). “Dopo questo invito – continua – il Capogruppo del PD legge una nota scritta di tenore contrario alla mozione adducendo motivazioni giuridiche, puntualmente sconfessate dal segretario comunale che invita lo stesso a ritirare la nota. L’ostruzionismo politico del capogruppo si completa con l’abbandono dell’aula per far mancare il numero legale”.
“L’assenza del Sindaco Zappalà testimonia il disinteresse politico nei confronti di un tema che purtroppo lacera le coscienze di tutti i nostri concittadini – continua il consigliere insieme al collega Lanzafame. Si ritarda l’approvazione di una mozione che certifica la nostra volontà di difendere il nostro territorio.Crediamo che il comportamento assunto dal capogruppo del PD sia irresponsabile politicamente”.
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18 Luglio 2015, 11:26