08 Novembre 2012, 15:20
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CATANIA – A soli sei mesi dalla nascita dello sportello “ImprendiCatania”, è stato siglato oggi il protocollo d’intesa con i 10 partner aderenti all’iniziativa a sostegno dell’ecosistema imprenditoriale: accanto ai Giovani Imprenditori di Confindustria Catania, guidati dal Presidente Antonio Perdichizzi, il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, Sviluppo Italia, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Catania, l’AIGA – sezione Catania, il Fondo Ingenium della Provincia di Catania, l’Università degli Studi di Catania, Fidimpresa –Confidi di Sicilia, ItaliaCamp e il Consorzio Arca.
ImprendiCatania offre orientamento, informazione, supporto e network. Lo sportello è stato testato e messo a punto in 6 mesi ma affinché possa diventare un modello esportabile è necessaria la collaborazione di alleati qualificati, ognuno dei quali segua uno profilo sulla base delle specifiche competenze; fondamentale, quindi, la presenza del mondo del credito, delle istituzioni universitarie, di legali e commercialisti affinché il protocollo non sia un semplice atto formale ma una dichiarazione d’intenti per realizzare un vero sviluppo del territorio.
“Catania è una città che fa il tifo per le Startup – afferma il presidente Perdichizzi – e lo dimostra ImprendiCatania con tutte le altre iniziative di diffusione della cultura d’Impresa e del lavoro tra cui Working Capital, Mind the Bridge, Startup Weekend, L’impresa dei Tuoi Sogni e Start up Academy. E’straordinario – prosegue – vedere come, proprio in un periodo di crisi, si possa trovare lo slancio per innovare e creare nuove imprese partendo dalle idee, dai giovani, dal merito, dalla rete, dalla fiducia ma anche e soprattutto dalla legalità e sostenibilità”.
Un primo e significativo passo è stato compiuto dalle due startup finanziate, Flazio che si è avvicinata allo sportello a marzo ottenendo tutto il supporto necessario oltreché un finanziamento di 400,00 mila euro stanziati da investitori privati catanesi (tra cui Beasy Lab, l’incubatore dove l’iniziativa sarà localizzata e ZMV – Fondo Ingenium Catania) e AppsBuilder, destinataria di 1,5 milioni di euro (fondi Vertis e ZMV – Fondo Ingenium Catania). Un messaggio positivo apprezzato da quanti hanno sposato il progetto ImprendiCatania partecipando attivamente affinchè le migliori idee possano trasformarsi in realtà made in Sicily.
“Catania – Francesca Natali, direttore di Fondo Ingenium – si posiziona tra le città entrepreneurs friendly soprattutto per quanto riguarda la creazione di nuove imprese che vengono “accompagnate” da ImprendiCatania in ogni passaggio. Voglio ricordare – aggiunge – che la finanza non è l’unico strumento per fare nuova impresa ma occorre un supporto costante”. “I giovani di Confindustria Catania – spiega il presidente di Piccola Industria, Leone La Ferla – stanno diventando un “caso di studio”a livello nazionale per via dell’interesse che ha destato il progetto catanese di attrazione di nuovi investimenti. Certamente fa riflettere, ed in positivo – prosegue – il fatto che alcuni ragazzi di Torino, ideatori della piattaforma AppsBuilder, vengano ad investire a Catania”.
“ImprendiCatania”, nata nel capoluogo etneo per volontà del Presidente Perdichizzi, si rivela, sin da subito, un modello valido non solo a livello locale ma esportabile oltre i confini regionali; passo dopo passo, infatti, lo sportello – anticipa il Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Sicilia, Silvio Ontario – acquisterà valore nazionale. “ImprendiCatania è stato sottoposto all’attenzione regionale da cui è derivato ImprendiSicilia che permette a tutti i giovani, e non solo ai figli di imprenditori, di realizzare progetti imprenditoriali. A seguito del Convegno Nazionale di Capri, il presidente Giovani Confindustria Iacopo Morelli – prosegue Ontario – mi ha comunicato che il modello sarà seguito da tutta la Confederazione nazionale con l’apertura di ImprendItalia”.
Un fiume in piena Elisa Fazio che con il fratello Flavio, in questi giorni a San Francisco alla scuola di Mind the Bridge per creare un ponte di opportunità, ha dato vita al progetto “Flazio”, una piattaforma che può rivoluzionare il modo di approcciarsi alla creazione di un sito web attraverso la creazione gratuita ed autonoma di un sito senza l’intervento di esperti programmatori. “E’uno strumento – afferma Elisa Fazio – adatto a chiunque voglia affacciarsi al mondo di internet, per lavoro o passione, utilizzando un approccio unicamente creativo ed estremamente semplice”; grazie a Confindustria Catania e al Fondo Ingenium – prosegue emozionata – sono state create le condizioni perché il cuore del nostro progetto, nato quasi per gioco, potesse rimanere nella nostra amata terra”. AppsBuilder, invece, è un progetto che permette all’utente di creare la propria app autonomamente.
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08 Novembre 2012, 15:20