13 Novembre 2020, 06:27
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Palagonia (CT) – Quasi mille alunni in isolamento. È stato necessario sospendere le attività scolastiche, dopo il tracciamento dei positivi avviato dal team anti covid guidato da Giuseppe Liberti.
A Palagonia, centro agricolo della provincia di Catania, a finire in quarantena sono tutti gli alunni dell’Istituto comprensivo Blandini. Sebbene le aule siano distribuite in tre plessi distinti, la decisione, presa in via prudenziale, ha suscitato preoccupazione nella città.
Giuseppe Liberti è il commissario catanese per l’emergenza covid. L’atto, secondo Liberti, è frutto della necessità più che certificata di porre in isolamento tutti gli alunni e il personale che lavora nell’istituto.
“Non in via precauzionale – dice Liberti a LiveSicilia – ma con dati alla mano lo abbiamo ritenuto opportuno, essendoci circa 9 classi con casi conclamati e due docenti positivi. A fronte di questo dato – continua Liberti – abbiamo proposto la chiusura. I tamponi verranno effettuati a 10 giorni dal provvedimento. I sintomatici sono seguiti e monitorati dalla nostra rete Usca”.
Venerdì, un bambino che frequenta uno dei tre plessi della scuola è risultato positivo al test effettuato all’interno di un laboratorio privato. Anche a Palagonia si verifica quello che sta rappresentando un problema di non poco conto in tutta la Sicilia: il test sierologico, effettuato in un qualsiasi laboratorio privato, non fa scattare in automatico alcun protocollo di tracciamento e circoscrizione dei contagi ma solo una comunicazione da parte del laboratorio all’Asp.
Per asseverare la positività serve un ulteriore test, il molecolare, effettuato e predisposto dai sanitari dell’Asp o da alcuni laboratori. Ciò come già accaduto, fa sì che trascorra del tempo fra la possibile evidenza di un contagio e la sua ufficializzazione con il relativo conteggio del paziente fra gli attuali positivi della Regione. In questa condizione procedurale a Palagonia il sindaco viene a sapere di almeno altri quattro contagi in alcune famiglie.
Domenica, il primo cittadino sceglie di tutelare le famiglie e gli alunni delle scuole interessate. Con ordinanza sindacale, decide per la sanificazione delle aule e per la sospensione delle attività scolastiche. La situazione venutasi a creare viene posta anche all’attenzione del primo cittadino in una video conferenza alla presenza anche dell’Assessore alla Sanità Ruggero Razza.
Martedì pomeriggio, con una comunicazione giunta alla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Blandini, l’Asp 3 di Catania fa sapere della necessità di chiudere l’Istituto comprensivo e di porre in quarantena per 10 giorni tutti gli alunni che frequentano i tre plessi. I 930 alunni delle scuola materna, elementare e media, gli insegnanti e il personale scolastico dovranno dunque rimanere in casa in attesa del tampone.
Né il numero dei contagiati nell’Istituto né la disposizione di quarantena, però, sarebbero stati consegnati al Sindaco Salvatore Astuti, che non può procedere al controllo dell’osservanza della quarantena per i positivi.
“Ho attualmente e ufficialmente nella mia città 47 soggetti posti in quarantena e 6 positivi ma sappiamo che sono di più. Sono aggiornato costantemente sulla questione ma solo per quanto concerne i dati considerati ufficiali e comunicati dall’ Asp 3 e ad oggi non ho ricevuto comunicazione, se non copia della comunicazione arrivata alla preside, circa la sopravvenuta necessità di mettere in quarantena gli alunni della scuola e le relative famiglie o i dipendenti. Telefonicamente ho appreso che martedì verranno tutti sottoposti al tampone. Mi auguro che la prudenza di questi giorni ci aiuti a scongiurare ipotesi di contagi allargati su vasta scala all’interno della mia comunità che in queste settimane si appresta alla lunga e laboriosa campagna della raccolta delle arance, un momento delicato sia per l’economia del territorio sia per l’economia diretta delle famiglie della mia città”
A Palagonia dunque, fra alunni, docenti e personale scolastico ma anche i familiari, a rispettare la quarantena dovrebbe essere circa il 30% dell’intera popolazione del comune.
I tamponi, nonostante questo elevatissimo numero di soggetti interessati, saranno effettuati però solo la prossima settimana.
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13 Novembre 2020, 06:27