Covid, a Catania 'è piena emergenza della sanità' - Live Sicilia

Covid, a Catania ‘è piena emergenza della sanità’

Le parole del segretario del Nursind, Salvatore Vaccaro

Pazienti covid in attesa di un posto letto e postazioni con ossigeno esaurite. È piena emergenza nella sanità etnea. Salvatore Vaccaro, segretario territoriale Nursind Catania, esprime forte preoccupazione e spiega che “la situazione è disastrosa in quasi tutte le aziende sanitarie. Al pronto soccorso del Cannizzaro, come affermato dal Primario di Pneumologia Covid, Sandro Di Stefano, 15 malati covid non possono essere ricoverati per mancanza di posti letto e addirittura, ancora più grave e il fatto che sono esaurite le postazioni di ossigeno con il concreto rischio di mancata assistenza primaria a queste pazienti. Le altre aziende sono anch’esse vicine al punto limite. Al nuovo pronto soccorso del San Marco c’è il caos perché i malati che arrivano non trovano sufficienti posti letto perché non erano stati predisposti, un grande fallimento di politica sanitaria complessiva. Fa grande rabbia – prosegue Vaccaro – sentire certe dichiarazioni dei vertici dell’assessorato che “non si potevano prevedere 15 mila positivi a settimana” come se gli allarmi che abbiamo lanciato nei mesi scorsi fossero uno scherzo o un esagerazione. Ora siamo di nuovo alla ricerca affannosa di posti letto. Vogliamo sperare che almeno si ordini che le scuole in questo contesto riprendano le normali attività con almeno 10 giorni di ritardo. Dopo due anni siamo ancora in emergenza che, per gran parte, è sulle spalle degli infermieri, chiamati a garantire l’assistenza ospedaliera con continui spostamenti di personale nelle aree covid e nelle terapie intensive. Poi ancora sulla campagna vaccinale e il tracciamento diventato sempre più critico come dimostrano le code agli hub. Ma gli infermieri non ce la fanno più. Abbiamo più volte segnalato la mancanza di personale nelle dotazioni organiche, e le mancate decisioni tempestive, con gli infermieri che sono i primi a pagarne le conseguenze. Le terapie intensive si stanno saturando velocemente e abbiamo ancora qualche giorno di autonomia prima che si debba decidere, in assenza di correttivi, chi curare e chi no”.

“Tutti i pazienti Covid, compresi quelli con insufficienza respiratoria, sono stati trattati secondo le rispettive necessita’. Grazie alla progressiva modulazione dei posti letto esistenti e gia’ utilizzati nelle precedenti ondate, in attuazione della procedura prevista nel piano di maxi-emergenza, l’area dell’emergenza-urgenza e’ stata, ed e’ in atto, in grado di accogliere e assistere i pazienti Covid sintomatici che richiedessero cure ospedaliere”. Lo afferma Antonio Di Mauro, responsabile del pronto soccorso – Osservazione breve intensiva dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di CATANIA sull’emergenza sanitaria che in questi giorni ha fatto registrare un notevole incremento di ricoveri. In relazione a criticita’ segnalate da organi di informazione, la Direzione del Cannizzaro, in una nota, “conferma che l’azione di monitoraggio continua dell’ufficio tecnico garantisce la piena e completa funzionalita’ di tutte le postazioni per l’erogazione di ossigeno”. 


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