23 Dicembre 2021, 19:49
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ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto che contiene le norme per limitare la diffusione del Covid. Le nuove misure sono state esaminate oggi dalla Cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi alla luce del dilagare della variante Omicron.
Il Cdm ha deciso lo stop alle feste in piazza fino al 31 dicembre. Chiuse anche le sale da ballo e le discoteche fino al 31 gennaio.
Non passa l’idea di introdurre l’obbligo di vaccino per tutti i dipendenti della Pa. Perplessità sarebbero state espresse da diversi ministri, a partire da quelli del M5s, poi la decisione sarebbe stata unanime.
Dal 30 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, “l’accesso alle sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi o feste comunque denominate, aperti al pubblico, è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde Covid-19, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario”. Lo si legge nella bozza del dl Festività. L’accesso è consentito anche a chi abbia fatto due dosi di vaccino o sia guarito dal Covid e presenti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare.
Il Green pass durerà sei mesi a partire dal 1 febbraio, mentre si introduce l’obbligo di mascherina Ffp2 in cinema, eventi sport, mezzi di trasporto – Viene previsto l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca e viene introdotto l’obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto, anche TPL.
Fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di Green pass rafforzato alla ristorazione al chiuso anche al banco. Inoltre, si vieta il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.
Dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi ha il super Green pass, dunque solo ai vaccinati e ai guariti. E’ quanto prevede l’articolo 7 della bozza del decreto che introduce le misure per le festività. Dall’obbligo sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale
Con ordinanza del ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l’Aifa.
Per contenere il Covid “gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera” effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso in Italia. Lo prevede la bozza del decreto per le festività. In caso di esito positivo al viaggiatore “si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario”.
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23 Dicembre 2021, 19:49