Cronaca

Covid, Tamburino: “Situazione illogica, derubrichiamo il virus”

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06 Luglio 2022, 05:53

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CATANIA – “Derubrichiamo il Covid”: è l’appello sul filo del paradosso lanciato da Corrado Tamburino, primario del reparto di cardiologia al Policlinico San Marco di Catania. Per Tamburino, a mancare è soprattutto una regola chiara e univoca su come gestire il contagio da Coronavirus in questa fase della pandemia.

“Una situazione illogica”

“Si è creata una situazione in cui non riusciamo più a lavorare”: Tamburino parla degli ultimi mesi di contagi, in cui si è creato un doppio binario tra ciò che succede negli ospedali pubblici e ciò che succede nel resto del paese. “È stato tolto l’obbligo di mascherina, sugli aerei chiunque si accalca senza più protezioni, e le feste sono occasioni di contagio – dice Tamburino – In più, già oggi molti positivi decidono di non segnalarlo”.

“Ora – prosegue Tamburino – io non contesto assolutamente questa impostazione, ma registro una forte limitazione nei confronti del nostro lavoro, di quello che succede negli ospedali”. Il riferimento è ai protocolli Covid ancora in vigore nei reparti: “Molte persone arrivano senza sintomi, per altri motivi, ma se dopo il tampone risultano positivi devono scattare le misure di protezione, che spesso rallentano il lavoro dell’intero reparto. Ci sono tantissimi tra medici e infermieri in malattia per positività al Covid, e tutto questo penalizza molto le prestazioni mediche”.

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A questo si aggiunge la possibilità, per chi è contagiato in ospedale, di fare causa alla struttura: “Un paziente che risulti positivo dopo essere stato ricoverato può fare causa e costringere medici e infermieri ad affrontare processi – dice Tamburino – e tutto questo succede mentre altrove tutte le misure sono state allentate”.

Il pubblico e la responsabilità

“Il punto – dice Tamburino – è che ci si dovrebbe assumere una responsabilità e dichiarare non perseguibile la malattia. Invece in questo momento abbiamo una grande disparità tra il pubblico che deve seguire dei protocolli rigidi e il cittadino privato che può fare quello che vuole. Ripeto: non è questa scelta che discuto, ma la situazione illogica in cui il virus c’è solo quando si trovano dei positivi in un ospedale, ma non c’è in tutte le altre situazioni. A questo punto sarebbe meglio lasciarci lavorare e dire che ciò che succede connesso al Covid non è più perseguibile”.

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06 Luglio 2022, 05:53

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