10 Novembre 2020, 14:33
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MIRABELLA IMBACCARI (CT) – Il Covid sembra essere un incubo senza fine. Sono purtroppo saliti a 7 i decessi fra gli anziani della struttura dove il coronavirus ha colpito oltre 40 persone.
Una conta, quella dei decessi, che la comunità prega si possa arrestare così come il numero di contagi, divenuti 83 in una manciata di settimane. Il sindaco, per far fronte all’emergenza, ha chiesto che nella sua città venga predisposto uno screening di massa. Un tentativo estremo e si spera risolutivo, per arginare i contagi. L’Asp si è da subito attivata con i trasferimenti degli anziani contagiati, le ambulanze sono rimaste incolonnate a lungo, tra le vie del paese.
La città ad alta percentuale di cittadini anziani, rischia di pagare, più di altre, un triste tributo di vite se i contagi continuassero a salire così come sta avvenendo dall’inizio di novembre.
L’estremo saluto alle vittime
La storia di molti degli anziani ospiti della struttura di Mirabella Imbaccari è una storia di solitudine.
I nipoti e i figli di molti nonnini ricoverati, col tempo sono emigrati.
C’è chi non è però riuscito, dopo il ricovero, a sentire la voce dei propri familiari, neppure telefonicamente.
Così le esequie. Una veloce benedizione delle salme, eseguita innanzi al cimitero della città, alla quale il primo cittadino, Giovanni Ferro, ha voluto partecipare.
Il sindaco ha rappresentato la cittadinanza e i tanti figli e nipoti che non hanno avuto neppure il tempo di raggiungere la Sicilia. Molti vivono all’estero e quel maledetto virus, ha strappato il sorriso di molti nonnini.
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10 Novembre 2020, 14:33