Cronaca

Covid, Costa: con Regioni in arancione giuste nuove restrizioni

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22 Novembre 2021, 10:57

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ROMA – “Non parlerei di lockdown per no vax, ma se dovesse esserci un peggioramento che determini un passaggio in arancione di alcune regioni, credo che le chiusure e le restrizioni di attività che vengono determinate da tale passaggio, non debbano esser pagate da chi si è vaccinato. Quindi, in quel caso, chi non è vaccinato dovrebbe poter continuare a lavorare, ma credo che andare a ristorante, cinema e teatro siano opportunità che debbono essere limitate a chi si è vaccinato”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenendo a su Tg2 Italia, su Rai 2, rispondendo a una domanda rispetto all’eventualità di un lockdown come in Austria. Si parla e si ipotizza, e credo sarà la scelta definitiva, di prevedere l’obbligo di terza dose per tutti i cittadini per cui è previsto attualmente l’obbligo vaccinale”, ovvero gli operatori sanitari e sociosanitari. “Credo questo sia conseguenza logica e di buon senso”.

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“La situazione oggi nel nostro Paese è diversa rispetto a altri Paesi europei in cui le cose vanno male, perché altrove la percentuale di vaccinati è di gran lunga inferiore. Abbiamo avviato un percorso prudente di ritorno alla normalità e il green pass è stato uno strumento fondamentale. Dobbiamo guardare alle prossime settimane con prudenza e responsabilità, ma la situazione è del tutto diversa rispetto a un anno fa, grazie a chi si è vaccinato. Avevamo, lo scorso anno di questi tempi, 33.00 ricoverati in ospedale e oggi sono 4.000. Avevamo 3.700 ricoverati in intensiva, oggi 500. Tutto questo grazie a vaccini – ha aggiunto Costa -“.

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22 Novembre 2021, 10:57

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