18 Febbraio 2022, 08:56
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CATANIA – La Commissione Regionale Antimafia tasta il polso sulla diffusione del fenomeno del racket e dell’usura. Il ‘termometro’ sono sicuramente le associazioni che operano capillarmente sul territorio. Nei giorni scorsi sono stati uditi alcuni tra i portavoce e rappresentati tra le più importanti realtà della provincia di Catania. Il primo ad essere ascoltato è stato Nicola Grassi, presidente dell’Asaec che ha deciso di partecipare di ‘presenza’ all’audizione e non ‘da remoto’.
“È stata l’occasione non solo per esporre le diverse problematiche che andiamo riscontrando nell’opera di sensibilizzazione al racket ed all’usura ma anche individuarne possibili soluzioni”, spiega Grassi a LiveSicilia. La pandemia fa registrare una diminuzione delle denunce, mentre dalle inchieste appare chiaro che il covid non ha fermato le azioni intimidatorie e vessatrici della criminalità organizzata. Ma quello che più preoccupa – nonostante i tanti alert e pre-alert lanciati – è l’usura. Privati, piccoli commercianti, imprenditori stanno vivendo l’affanno della crisi dovuta alla pandemia, ma ora la stangata dei prezzi rischia di metterli all’angolo. E potrebbe essere più facile ricorrere – visti gli enormi problemi di accesso al credito – a prestiti usurai. È una fase delicatissima. E purtroppo quanto sta accadendo fa il paio con un rapporto fiduciario con le Istituzioni che si è incrinato. “Denunce in calo, diffidenza, omertà, mancata cultura della denuncia, lentezze burocratiche”, Grassi ha fotografato lo scenario all’Antimafia presieduta da Claudio Fava. Il lavoro d’inchiesta sarà propedeutico per concrete proposte da portare al tavolo del Governo regionale.
“La commissione al termine produrrà all’assemblea regionale modifiche ed una adeguata copertura finanziaria alla legge 20/99”, annuncia il presidente Asaec. “Abbiamo salutato con piacere l’invito ad essere auditi che dimostra la particolare sensibilità che il presidente Claudio Fava e la commissione dimostra su temi importanti e di sempre costante attualità”, conclude Grassi.
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18 Febbraio 2022, 08:56