07 Maggio 2022, 10:46
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ROMA – Il tasso di mortalità per Covid-19 in Italia per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 abitanti). Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell’Istituto superiore di sanità per la popolazione sopra i 5 anni nel periodo 11 marzo-10 aprile. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva (periodo 18 marzo-17 aprile) di circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster e circa quattro volte più alto per le ospedalizzazioni.
Nell’ultima settimana, secondo lo stesso rapporto, “la percentuale di reinfezioni Covid sul totale dei casi segnalati risulta pari al 5%, in aumento rispetto al 4,5% della settimana precedente”. Dal 24 agosto 2021 al 4 maggio 2022 sono stati segnalati 397.084 casi di reinfezione (3,3% del totale dei casi notificati) con un aumento del rischio dovuto alla diffusione di Omicron. Donne, operatori sanitari e fascia tra 12 e 49 anni si confermano i più esposti, come chi ha avuto la prima diagnosi da oltre 210 giorni, nei non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni.
Nel corso dell’ultima settimana, inoltre, “il numero di casi segnalati, il numero di ospedalizzazioni e di ricoveri in terapia intensiva e di decessi risultano in diminuzione”. Il tasso di incidenza a 7 giorni dei ricoveri risulta in diminuzione in tutte le fasce di età. Per l’incidenza dei casi a 14 giorni, il tasso più alto è tra 30 e 39, pari a 1.464 per 100.000, mentre nella fascia di età 0-9 anni si registra il valore più basso, 1.180 casi per 100.000 abitanti.
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07 Maggio 2022, 10:46