21 Maggio 2021, 05:32
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PALERMO- La Sicilia zona bianca? Facciamo due conti: serve un numero di positivi al di sotto dei cinquanta casi per centomila abitanti e per tre settimane. Siamo, in questo momento, a settanta. L’obiettivo, insomma, non sembra tanto lontano.
I conti li ha già fatti, per esempio, il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). Uno che si trova a suo agio con i numeri. Secondo il professore – citato da un’agenzia Ansa – Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna sono le regioni più vicine a diventare bianche. Nella classifica c’è un folto gruppo che insegue. Per la Sicilia, la linea di demarcazione potrebbe cadere tra il 14 e il 21 giugno. Ovviamente se, come ci auguriamo, la discesa sarà confermata. Tutto fa pensare che potrebbe essere così, ma serve prudenza.
C’è poi la vicenda del ‘Green pass’ di cui abbiamo scritto fin dai suoi esordi. Secondo le ultime notizie, una volta rilasciato al termine del completamento del ciclo vaccinale durerà nove mesi. Già dopo la prima dose, verrà consegnato un certificato in vigore dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino all’inoculazione della seconda. Si tratta di una materia cangiante e ancora un po’ nebulosa. “Ci sono molte cose da chiarire – spiega Renato Costa, commissario per l’emergenza Covid – e si dovrà attendere perché vada a regime quanto stabilito con la digitalizzazione. Al momento fa fede il secondo certificato vaccinale con una immunizzazione da sette a nove mesi. Con Jannsen basta una dose, come sappiamo. La Sicilia zona bianca? Si tratta di parametri in revisione, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Registriamo gli ospedali quasi vuoti, a Palermo città una incidenza di positivi fra quaranta e cinquanta, sessanta circa in provincia. In Fiera, complessivamente, abbiamo somministrato 220mila vaccini. Dobbiamo stare attenti e andare con cautela verso gli obiettivi”.
‘Notti e nonni’ potrebbe essere questo lo slogan della nuova svolta della campagna vaccinale. Una nota chiarisce: “Si chiama “Proteggi te e i nonni” e decolla venerdì 21 maggio, in tutti gli hub provinciali dell’isola. Tra questi anche la Fiera del Mediterraneo che, dalle 8 alle 24, aprirà le porte del padiglione 20 anche agli anziani e ai giovani che decideranno di venire insieme a immunizzarsi dal Coronavirus. Per tre giorni, fino a domenica 23 maggio, giornata conclusiva di “Proteggi te e i nonni”, over 18 e over 80 potranno venire insieme senza prenotazione all’hub provinciale di Palermo. Un altro modo per dare nuova linfa alla campagna vaccinale. Per partecipare basta aver compiuto i 18 anni, accompagnare un ultraottantenne a vaccinarsi (anche se non si è legati da vincoli di sangue) e aderire alla vaccinazione con un siero a vettore adenovirale, il monodose Johnson & Johnson o Vaxzevria, nuova denominazione del vaccino AstraZeneca. Agli anziani sarà invece somministrato un vaccino a mRna, Pfizer o Moderna. Gli accompagnatori over 18 possono essere anche più di uno. Un’opportunità importante, specie per i più giovani, per vaccinarsi in tempi brevi. Ultraottantenni e over 18 possono venire insieme a vaccinarsi alla Fiera del Mediterraneo solo nel turno 8-24, nonostante, dalla mezzanotte del 21 maggio, l’hub effettui somministrazioni h24. Il nuovo padiglione 20A, infatti, è attualmente riservato a due target specifici, quello dei cittadini tra i 16 e i 59 anni con patologie non gravi e quello della fascia di età 40-59 anni senza patologie”.
La notte appena consumata ha visto dunque l’esordio del turno dopo la mezzanotte. L’adesione è stata importante. Qui una foto che racconta, mostrando le persone in attesa, le prime istantanee della notte bianca, tra vaccino e speranza.
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21 Maggio 2021, 05:32