Mascherine per salvare il Natale e in una scuola di Carini...

Mascherine per salvare il Natale e in una scuola di Carini…

L'appello per le feste,
CORONAVIRUS
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Mascherina o Natale a letto. Così si possono salvare le feste imminenti secondo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, rivolgendosi agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, li ha spronati universitari a indossare la protezione dal Covid, quando ci sono momenti di assembramento. “Non fate i disinvolti, gli ottimisti. Ho contato solo 6 persone, 6 ‘pellegrini’ che la indossano stamattina. Eppure – dice De Luca – c’è qualche segnale preoccupante che arriva dalla Cina. Quello che succede lì dopo un mese e mezzo arriva da noi. Speriamo di non incappare in qualche variante che può creare problemi”.

Sulla stessa scia, un appello arriva dalla premier francese Elisabeth Borne: “Rispettiamo le misure di protezione, indossiamo la mascherina non appena siamo con persone vulnerabili o in zone affollate come i trasporti pubblici. Sono piccoli gesti che salvano vite”. In una scuola del Palermitano, l’Ugo Marsia di Carini, una circolare rimette al centro l’obbligo di mascherina in classe per il personale e per gli alunni a rischio di sviluppare forme severe della malattia, e adotta altre precauzioni come avveniva già durante la pandemia.

Ma in Italia ci sono anche elementi per dirsi ottimisti. Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di ricerca di epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-medico di Roma, afferma che il Covid “si sta adattando sempre più a noi”, la sottovariante Cerberus è meno contagiosa della Omicron 5, anche se occorre essere sempre pronti nell’eventualità di nuove varianti più temibili di Omicron. Il governo si prepara intanto ad allentare il periodo di isolamento per gli asintomatici positivi. “Stiamo lavorando per fa sì che gli asintomatici possano rientrare nelle loro attività dopo cinque giorni. Su questo, a breve, presenteremo un disegno di legge”, ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. Un cambio di regole che secondo il presidente della Liguria Giovanni Toti andrebbe adottato anche per i tamponi in entrata in ospedale nel caso di soggetti sintomatici ‘per far ripartire la sanità senza stop and go’. ‘Inutile farli a un paziente vaccinato che arriva con il ginocchio gonfio’, dice.

A livello nazionale, sottolinea il presidente della Lombardia Attilio Fontana, “ci sono le condizioni per guardare avanti con ottimismo”. Secondo l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo Picone del Cnr, i casi di Covid-19 sono ‘in crescita frenata’ in Italia, così come i ricoveri nelle terapie intensive. Si registra invece una crescita di tipo lineare per i ricoveri nei reparti ordinari ed è in debole aumento l’incidenza dei decessi, con 80 morti al giorno. A preoccupare più del Covid, secondo l’assessore della Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso, è invece l’influenza “già ad alta intensità”. Bertolaso valuta rinforzi nei Pronto soccorso e sollecita i cittadini a vaccinarsi. Il ministero della Salute presenterà giovedì una campagna ad hoc per le vaccinazioni, ha annunciato il sottosegretario Marcello Gemmato: “Tutti vaccini sono importanti, anche quello contro influenza”, ha detto. (ansa)

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