28 Novembre 2020, 14:42
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CATANIA – Un decesso per covid tra gli operatori ecologici della Dusty. L’uomo, che operava nel quartiere di Cibali, è morto per complicazioni da coronavirus. Aveva 46 anni e lascia moglie e figli. “Un ragazzo d’oro”, ricordano i colleghi. L’uomo soffriva di diabete.
Cresce intanto la preoccupazione tra i netturbini delle aziende che operano nel servizio di raccolta rifiuti. Sono numerosi gli operatori che chiedono maggiori garanzie per la sicurezza dei lavoratori, tamponi a tappeto e accorgimenti per contenere la diffusione del contagio. Oltre a specifici protocolli di sicurezza da applicare ai lavoratori provenienti dalle agenzie interinali.
Dispiacere e rammarico. Li esprime Rossella Pezzino de Geronimo, l’amministratrice della Dusty, per la scomparsa del dipendente. “Ci dispiace tantissimo per questa tragedia – afferma. Purtroppo aveva patologie pregresse che hanno reso il virus più aggressivo”.
Invita alla prudenza, Rossella Pezzino de Geronimo, a non abbassare la guardia e a difendersi in tutti i modi dal mostro invisibile. “Noi utilizziamo gli accorgimenti e rispettiamo la normativa per evitare il diffondersi del contagio – continua – ma il covid è un mostro invisibile. Per questo, lancio un appello a non abbassare la guardia. A proteggersi e proteggere gli altri”.
“Esprimo cordoglio a nome dell’amministrazione comunale – dichiara l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Fabio Cantarella. La loro è una categoria in prima linea in questo periodo di pandemia anche se lontana dai riflettori, e per questo pochi sanno i rischi che corrono ogni giorno per garantire igiene in città. Condoglianze alla famiglia da parte dell’amministrazione e un grazie di cuore a tutti i lavoratori del settore per quel che fanno giorno e notte spesso in condizioni non ottimali”.
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28 Novembre 2020, 14:42