18 Ottobre 2021, 13:00
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CATANIA – I temporali e l’abbassamento delle temperature mette un po’ in apprensione. Quando accaduto l’anno scorso con l’arrivo dell’autunno in piena pandemia e con contagi galoppanti ha creato una situazione – a livello sanitario ospedaliero – molto difficile. Ritmi davvero insostenibili. Ma l’allentamento della zona bianca rischia di portare una doppia emergenza: covid e influenza stagionale. Ecco perché il consiglio è sempre uno. Uno solo. Vaccinarsi. Non solo per il covid ma anche per l’influenza.
All’appello delle somministrazione del siero anti-covid, purtroppo, mancano ancora migliaia di over 12 in provincia di Catania. Tutte le iniziative messe in campo dall’Asp, anche con la sfida dei medici di famiglia, hanno portato a un aumento delle prime dosi iniettate ma l’obiettivo dell’immunizzazione (quasi) totale purtroppo non è stato ancora centrato.
La situazione al momento è sotto controllo, anche se nelle terapie intensive ci sono ancora pazienti ricoverati. È questo il “fronte” per capire quando potremo dire di esserci messi la pandemia alle spalle. Quando non arriverà alcun positivo in Rianimazione saremo vicini al traguardo.
Una buona notizia c’è: al Policlinico di Catania non c’è alcun paziente nel reparto di respirazione extracorporea Ecmo, diretto dal responsabile dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Ettore Panascia . Qui, purtroppo, alcune settimane fa è deceduta la giovane mamma di Pachino. Una tragedia che la lasciato sgomenta la comunità della capitale siciliana del pomodorino ciliegino.
Posti letti Ecmo liberi, ma in sala rianimazione all’ospedale San Marco al momento ci sono 8 pazienti. E quattro sono intubati. Si tratta di pazienti “discretamente giovani non vaccinati”. Ad eccezione di un 87enne vaccinato, che non è intubato e al momento è in buone condizioni. Ma il numero sta per aumentare. Si aspettano infatti altri 2 ricoveri.
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18 Ottobre 2021, 13:00