21 Gennaio 2022, 14:30
2 min di lettura
“Una quota di ricoverati “con” Covid ma non “per” Covid del 10-20% ma capace di creare gravi problemi gestionali e di determinare il rinvio di un rilevante numero di interventi chirurgici in elezione e anche dei ricoveri programmati”. E’ la situazione attuale degli ospedali siciliani travolti dalla quarta ondata Omicron fotografata dalla survey della Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri che assistono oltre il 70% dei pazienti Covid. “I pazienti ricoverati nei reparti di medicina degli ospedali della regione mediamente presentano un quadro clinico di media gravità. Età compresa tra i 61 e gli 80 anni, di cui oltre il 60% non vaccinati è l’identikit dei ricoverati “per” Covid negli ospedali della regione, a dimostrazione che senza una adeguata copertura vaccinale anche la Omicron può far male”, prosegue la nota. Mentre a livello nazionale si continua a discutere della necessità di scorporare i ricoveri dei positivi asintomatici arrivati in ospedale per altre patologie da quelli effettivamente per Covid, la survey dimostra che anche la gestione del primo gruppo di pazienti crea non poche difficoltà nella gestione di tutti gli altri pazienti ricoverati. Quelli positivi asintomatici spesso non riescono ad essere isolati negli ospedali.
Così restano ricoverati nelle varie specialità dove “aumenta il rischio di contagio per i ricoverati no Covid. Ancora gestibili le assenze del personale sanitario a seguito dei contagi diffusi anche tra gli operatori ospedalieri. “Lo stato attuale della pandemia da Covid-19 in Sicilia, così come nelle altre regioni, è rappresentato da incremento del numero dei contagi nelle ultime due settimane. Seppure negli ultimi giorni il numero dei contagi giornalieri sia stabile sono in aumento i ricoveri di pazienti positivi asintomatici per Covid. Almeno un terzo dei pazienti ricoverati in area covid presentano patologie in cui sia associa la positività al Covid (di riscontro occasionale durante i programmi di screening al PS o nei vari reparti per pz già ricoverati); in altre parole, al momento, appare più difficile la gestione dei soggetti ricoverati con il covid e non per il covid”, afferma il presidente Fadoi Sicilia, Maurizio Alletto. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA
Pubblicato il
21 Gennaio 2022, 14:30