22 Settembre 2020, 12:32
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SCIACCA – Ventinove contagi a Sciacca in pochi giorni, quasi duecento persone in quarantena in attesa dell’esito del tampone e, come se non bastasse, anche la mancata collaborazione – che la sindaca Francesca Valenti definisce “non tollerabile” – di alcuni soggetti positivi nel comunicare la catena dei contatti avuti e gli spostamenti effettuati.
Continua a destare non poche preoccupazioni la situazione legata all’emergenza Coronavirus a Sciacca dove negli ultimi giorni si è registrato un vertiginoso aumento dei tamponi positivi. Nella sola giornata di ieri l’Asp di Agrigento ha comunicato otto nuovi casi di coronavirus e tra questi c’è anche un neonato. Un altro contagio è stato scoperto in seguito al tampone, risultato positivo, effettuato su un anziano deceduto negli scorsi giorni obbligando all’isolamento una cinquantina di persone con cui aveva avuto contatti.
Un 71enne, invece, è stato trasferito in condizioni “complicate” all’ospedale di Caltanissetta dopo aver contratto il virus. Una situazione allarmante soprattutto in vista della imminente riapertura delle scuole. Un centinaio di genitori hanno scritto ieri al sindaco chiedendo di posticipare l’inizio delle lezioni proprio in considerazione della delicata fase epidemiologica che la città sta vivendo. E in tal senso oggi pomeriggio il primo cittadino, dopo una interlocuzione con il Provveditore agli studi, ha convocato i dirigenti scolastici del territorio per fare il punto della situazione.
Non è da escludere che, al termine del vertice, il sindaco – sentendo anche l’Asp e la Prefettura – possa firmare intanto una ordinanza “restrittiva” con possibile riduzione degli orari di lavoro delle attività commerciali: “Sollecito il Prefetto a convocare il coordinamento provinciale sull’emergenza Sciacca, mi riservo di adottare un’ ordinanza con regole più stringenti rispetto a quelle vigenti. Non è un situazione semplice” ha concluso la sindaca Valenti.
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22 Settembre 2020, 12:32