15 Dicembre 2021, 18:17
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ROMA – “La probabilità di un’ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l’impatto; è urgente una forte azione per ridurre la trasmissione e contenere l’impatto sui sistemi sanitari.
Una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare Omicron”.
E’ quanto dichiarato da Andrea Ammon, la direttrice dell’Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. “Gli Stati membri devono prendere le giuste decisioni basate sulla scienza e con la salute pubblica come priorità – ha commentato la Commissaria alla salute Stella Kyriakides –. Tutti devono pianificare immediatamente l’aumento della capacità di assistenza sanitaria, assicurarsi che le misure di sanità pubblica vengano reintrodotte e rafforzate e che le vaccinazioni vengano rapidamente aumentate”.
Intanto, è boom di contagi da Covid nel Regno Unito: sono stati registrati 78.610 casi, un record assoluto giornaliero da inizio pandemia, con 160 morti. Mentre le infezioni da variante Omicron sono quasi raddoppiate, salendo da 4.671 a 10.017.
Secondo Jenny Harries, a capo dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), la variante Omicron del coronavirus “è probabilmente la minaccia più significativa per la salute pubblica dall’inizio della pandemia”. Harries ha aggiunto che i dati in arrivo nei prossimi giorni saranno “sconcertanti” rispetto a quelli delle altre varianti. Secondo l’esperta, potrebbe crearsi una situazione “molto preoccupante” per la tenuta del servizio sanitario pubblico, che è sotto pressione per il Covid e per una serie di problemi organizzativi di più vecchia data.
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15 Dicembre 2021, 18:17