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Covid, vaccinati ma è record di contagi: “Ecco perché”

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06 Settembre 2021, 18:51

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CATANIA – Quando sono arrivati i vaccini, in molti pensavano che il Covid sarebbe diventato solo un “triste ricordo”. Ma invece, nove mesi dopo l’avvio della campagna vaccinale in Sicilia, i numeri di ricoveri e di contagi sono nettamente superiori a quelli dello stesso periodo dello scorso anno. I reparti Covid erano vuoti, sono cominciati a riempirsi a fine settembre. Quest’anno invece la ripresa dei contagi è partita già nella seconda metà di luglio. E la sua corsa non si è fermata, nonostante le vaccinazioni. Le dosi somministrate (tra prima e seconda) hanno superato di gran lunga i 5 milioni e mezzo ma pare che questo non sia stato sufficiente a creare la barriera di immunità necessaria a farci tornare alla tanto agognata libertà.

Sicilia solo sfiorata dalla prima ondata

La domande delle domande è: “come è possibile che la situazione in Sicilia – e a Catania in particolare – sia peggiore dello scorso anno nonostante ci siano i vaccini”?. È Carmelo Iacobello, direttore dell’unità operativa di Malattie Infettive del Cannizzaro e uno dei medici in prima linea nella lotta al covid ad analizzare lo scenario. “Va ricordato che la Sicilia nella prima ondata era solo stata solo sfiorata dalla pandemia, quindi l’estate scorsa partivamo molto avvantaggiati. Questo significa che rispetto ad altre regioni, penso ad esempio alla Lombardia, la quota ‘vergine’ era sicuramente superiore rispetto ai soggetti guariti. E quindi immunizzati”, commenta. 

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Meno immunizzati più terreno per il virus

Un quadro che ha dovuto fare i conti con “la variante Delta molto più contagiosa”, aggiunge Iacobello. Inoltre la Sicilia ha una percentuale non indifferente di popolazione ancora non vaccinata. La regione poi è una meta turistica e l’estate porta molta più socialità e mobilita e quindi “il virus corre”. 

“Medici no vax? Come se il Papa dicesse: Dio non esiste”

L’estate sta finendo ma i numeri non fanno presagire un autunno sereno per gli ospedali. “I ricoverati restano per la maggior parte non vaccinati”. Purtroppo nell’indecisione delle persone possono avere inciso anche la parole di camici bianchi e operatori sanitari che hanno manifestato diffidenza nel vaccino. “Non prendiamo questo argomento – commenta l’infettivologo – non capisco come un medico che sceglie questa professione possa essere no vax. E come se il Papa si presentasse in piazza San Pietro e dicesse: “Dio non esiste”, chiosa Iacobello. 

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06 Settembre 2021, 18:51

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