15 Giugno 2021, 15:16
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PALERMO – Era incapace di intendere e volere quando in pieno lockdown evase dai domiciliari. Dunque non può essere giudicato colpevole. Passa la linea difensiva dell’avvocato Luciano Sarpi al processo che vedeva imputato G.C., 31 anni.
Nel novembre scorso i carabinieri lo sorpresero fuori dalla sua abitazione di via Brancaccio dove era recluso agli arresti domiciliari perché condannato per furto. Nella sua fedina penale c’è una sfilza di reati contro il patrimonio. Provò a scappare, nascondendosi fra le macchine. Quando fu bloccato ai militari disse che era stressato, non ne poteva più di restare chiuso in casa per rispettare le norme anti Covid. Aveva bisogno di una boccata d’aria seppure fuorilegge.
L’avvocato Sarpi aveva chiesto che venisse sottoposto a perizia psichiatrica in un altro processo in corso in Corte di Appello. Il responso del consulente è arrivato mentre lo giudicavano per l’evasione. L’imputato soffre di una patologia psichiatrica che lo spinge a fare azioni insensate. Da qui l’assoluzione.
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15 Giugno 2021, 15:16