05 Novembre 2010, 18:30
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“Leoluca Orlando stia tranquillo, al Pd ci pensiamo noi. Ho conosciuto bene Orlando che è stato promotore convinto delle larghe alleanze, sono stato anche suo assessore. Mi ricordo quando nel 1985 dopo il voto al consiglio comunale di Palermo andò a casa di Salvo Lima o quando creò le cooperative sociali per affrancare dalla criminalità parte della massa delle zone popolari della città. Faccio osservazioni di tipo politico, non dò giudizi morali su Orlando che non ha nulla da insegnarci”.
Così il capogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici, replica al portavoce di Idv, Leoluca Orlando, che ha chiesto al Pd di togliere l’appoggio al governo di Raffaele Lombardo dopo l’inchiesta giudiziaria. Cracolici insiste nella sua analisi politica su Orlando: “Fu lui a inventarsi il comitato di Villa Niscemi mettendo insieme Michelangelo Russo (Pds) e Guido Lo Porto (Msi-An) o a inserire nelle sue liste elettorali gente proveniente da Forza Italia che all’indomani del voto è tornata nel centrodestra”. “Adesso invece di contribuire a cambiare la Sicilia – aggiunge Cracolici – Orlando è accecato da piccoli interessi di partito”. Rispetto all’ultimatum di 8 giorni che il portavoce di Idv dà al Pd per tagliare i ponti col governo di Raffaele Lombardo, Cracolici conclude: “Un tempo gli otto giorni di preavviso si davano alla cameriera, il suo è un retaggio del passato”.
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05 Novembre 2010, 18:30