17 Settembre 2012, 15:52
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Altro giro altra corsa per le aziende che erano rimaste fuori dalla graduatoria per accedere al credito d’imposta. Dal 15 al 25 ottobre, infatti, le imprese che nel 2011 avevano fatto richiesta alle agevolazioni per investimenti (previste dalla legge regionale 11/2009), e che non erano state ammesse per mancanza di fondi, potranno presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate. Lo prevede il decreto 536 del 14 settembre 2012 dell’assessorato per l’Economia guidato da Gaetano Armao (nella foto).
Saranno utilizzati circa 13 milioni di euro, fondi residui del 2011, comprensivi di rinunce da parte di aziende o a seguito di provvedimenti di decadenza. Tale somma è destinata alle imprese che inoltreranno domanda, rispettando l’ordine di graduatoria precedentemente acquisito. L’istanza può essere qualificata come “rinnovata” se in essa viene riproposta la stessa tipologia d’investimento pianificata in occasione della presentazione della richiesta originaria e per un importo non superiore a quello indicato in quest’ultima. Nella richiesta di rinnovo si terrà conto solo di investimenti collegati a quelli indicati precedentemente.
Le imprese dovranno pianificare l’investimento con riferimento solamente al primo e al secondo anno, visto che l’investimento agevolabile deve, in ogni caso, essere effettuato entro il 31 dicembre 2013.
Tra le novità non sarà più richiesto alle imprese il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) ma sarà cura degli uffici della Regione richiederlo ai competenti istituti previdenziali. Altra novità riguarda il certificato camerale antimafia che l’azienda non dovrà più richiedere alla Camera di Commercio, ma potrà essere sostituito con una autocertificazione da produrre agli uffici della Regione.
Grazie al credito d’imposta in Sicilia quasi mille imprenditori hanno avviato programmi di investimento. “Dal 2 novembre al 31 dicembre 2011 – si legge in una nota dell’assessorato – sono state presentate all’Agenzia delle entrate 925 domande finanziando imprenditori che dichiarano i propri utili e si impegnano a denunciare ogni forma di estorsione. Sono quindi imprenditori che pagano le tasse e che hanno dichiarato di non aver subito il ricatto del racket”. Tra questi ben 401 hanno visto accolte le proprie istanze, per un finanziamento pari a 109.752.648 milioni di euro.
La misura agevolativa del credito d’imposta per investimenti prevista dalla legge regionale è stata attivata nell’anno 2011 con le risorse regionali pari a € 120.000.000.
I dati statistici sul credito d’imposta sono stati inseriti su Open data e quindi sono consultabili sulla homepage del sito della Regione: www.regione.sicilia.it/opendata.
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17 Settembre 2012, 15:52