13 Maggio 2024, 13:03
1 min di lettura
PALERMO – “La seconda lingua più usata nelle conversazioni illegali intercettate in Belgio è l’italiano, un miliardo di comunicazioni sono fatte in italiano e questo è probabilmente legato alle attività criminali legate al traffico di cocaina che vede la ndrangheta tra i suoi principali protagonisti”. Lo ha detto Frederc Van Leuw, procuratore federale del Belgio.
Van Leuw è intervenuto al convegno “Connessioni tra criminalità organizzata e terrorismo” organizzato dal Coppem (Comitato Permanente Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e Regionali) in collaborazione con l’Ars.
All’incontro partecipano magistrati ed esperti di terrorismo e sicurezza di Egitto, Grecia, Libia, Giordania, Marocco, Belgio e il rappresentante italiano di Eurojust.
Pubblicato il
13 Maggio 2024, 13:03