09 Settembre 2023, 09:35
2 min di lettura
PALERMO – La maggioranza al comune di Palermo traballa. Lo scontro tra il sindaco Roberto Lagalla e Forza Italia è arrivato all’apice, provocando un terremoto nella coalizione di centrodestra: il passaggio di Salvo Alotta, ex lagalliano, alla corte di Renato Schifani ha provocato la reazione dell’ex rettore che ha chiesto al consigliere di lasciare la presidenza della commissione Sport.
Una mossa che ha indispettito i forzisti che hanno rilanciato puntando sul rimpasto di giunta, fino a minacciare la crisi. “La dinamicità della politica non ci sorprende ma è evidente che ci siano situazioni che stanno causando una mancanza di serenità nella maggioranza”, dice Domenico Bonanno, capogruppo della nuova Democrazia Cristiana. “I cittadini l’anno scorso hanno premiato il sindaco e la sua coalizione sulla base di un programma ambizioso e condiviso – continua Bonanno – Nel rispetto del mandato che ci hanno conferito gli elettori, occorre rasserenare gli animi e ritrovare unità d’intenti; Palermo ha bisogno di una coalizione compatta che lavori per il raggiungimento di obiettivi importanti per la città. La Democrazia Cristiana, con lealtà e spirito di squadra, ha sempre garantito impegno e numeri in aula, nel rispetto degli alleati e dei cittadini”.
In realtà anche con i cuffariani i rapporti di Lagalla sono tesi. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le frizioni e l’avvicinarsi delle Europee non contribuisce alla serenità: il sindaco è sceso in campo con Matteo Renzi e la concorrenza al centro è più forte che mai. La Dc vanta un patto di ferro con Schifani e così arriva il sostegno alle richieste azzurre: “Ci aspettiamo dal sindaco che riannodi i fili della maggioranza, lavorando affinché si ritrovino le ragioni dello stare insieme e riconoscendo ai partiti la giusta rappresentanza, da loro nominativamente indicata, negli organi in cui si lavora per la città e nel rispetto della volontà popolare”.
Pubblicato il
09 Settembre 2023, 09:35