Crisi Barcellona, addio alla A2 | Ripescaggio, Palermo tagliata fuori

26 Giugno 2015, 19:39

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BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – Il basket a Barcellona rischia di giungere al capolinea. La società di patron Bonina non ha i requisiti per affrontare il prossimo campionato di Serie A2, alla quale risulta formalmente inclusa al momento della composizione dei due gironi. Una formalità, appunto, che servirà solamente a determinare suddivisione territoriale delle partecipanti al torneo cadetto, cosa che potrebbe influire nella scelta della squadra da ripescare dalla Serie B. Ripescaggio che diventa l’unica ipotesi percorribile, dato che tutte le trattative per un acquisto del titolo sportivo sono naufragate. Un brutto colpo per il basket siciliano, che perde una delle sue rappresentanti nel torneo di Legadue.

Un colpo doppiamente negativo, se si considera l’impraticabilità della pista che portava ad uno scambio di titoli con l’Aquila Palermo. Il sodalizio palermitano ha deciso di non proseguire le trattative con Barcellona per acquistare il titolo sportivo di A2. Una mazzata per le ambizioni dell’Aquila, che ha provato in tutti i modi a regolarizzare anche la propria situazione a livello di impiantistica ed era riuscita a trovare accordi col Comune e con gli sponsor in caso di partecipazione al campionato di seconda serie. Una possibilità che adesso diventa remota, a meno di imprevedibili ribaltoni sul fronte ripescaggi.

Senza Barcellona, la LNP dovrà comunque trovare una squadra da inserire nel tabellone. Il campo, nella stagione da poco conclusa, dovrebbe premiare Agropoli, prima in graduatoria per la promozione d’ufficio nel campionato di A2. L’Aquila Palermo, però, spera in un passo indietro dei campani per presentare la domanda di ripescaggio, per la quale la deadline da rispettare è quella del prossimo 30 giugno. Speranze ridotte al lumicino dunque, anche perché la favorita d’obbligo è una terza contendente: si tratta dell’Eurobasket Roma, seconda forza capitolina nel basket italiano e forte dell’importanza di una piazza come quella romana per tentare il salto. Qualora dovessero ufficialmente presentare domanda di ammissione in A2, per l’Aquila non ci sarebbero speranze.