26 Marzo 2013, 12:20
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CATANIA. Il vuoto di reddito nelle famiglie dei braccianti rende la situazione sociale incandescente. Per questo lavoratori e sindacati chiedono un impegno concreto ai parlamentari nazionali e regionali. In particolare, l’assicurazione per la proroga delle giornate in caso di calamità, e un provvedimento che escluda dalla legge di riforma del mercato del lavoro i braccianti agricoli. Lo scrivono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Catania in una lettera aperta sollecitando “un impegno concreto alle istituzioni”, “un incontro urgente per discutere sulla crisi dell’agrumicoltura catanese” per “proclamare lo stato di crisi del settore agrumicolo catanese; individuare interventi mirati a sollevare dall’immediata povertà i braccianti agricoli e con ciò alleviare i futuri disagi economici legati ad eventuale insufficiente erogazione di indennità di disoccupazione”.
Fai, Flai e Uila sottolineano che “la missiva non manifesta a sufficienza lo stato di povertà in cui sono ridotte migliaia di famiglie di braccianti, e non riesce affatto a manifestare il sentimento di rabbia che era possibile percepire e toccare con mano nell’assemblea unitaria dei braccianti” catanesi.
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26 Marzo 2013, 12:20