12 Marzo 2022, 07:02
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CATANIA – “Caro presidente, ti chiediamo di avere coraggio e nominare Dino Giarrusso quale referente regionale del Movimento 5 Stelle in Sicilia”. Una lettera. Anzi, una iniziativa dal basso. Per chiedere a Giuseppe Conte di rinnovare i vertici siciliani dell’M5s e affidare la baracca all’europarlamentare catanese. “Siamo un gruppo di portavoce, attivisti, simpatizzanti ed elettori”, si presentano così gli oltre 300 firmatari della missiva.
“Abbiamo dedicato energie, tempo, soldi, passione e sacrifici, a un Movimento che vive un momento difficile, ed in particolare in Sicilia rischia di rimanere schiacciata dalle ambizioni di pochi, e da chi continua a credere di poterla gestire in eterno, come si faceva con i feudi e i latifondi prima che arrivasse la Democrazia”, si legge. L’analisi sulla cosa fondata da Grillo e Casaleggio è delle più dure e segnala una lacerazione assai prodonda: “Correntismo, familismo spudorato, scelte sbagliate (ad esempio nelle candidature agli uninominali) e totale assenza dai territori da parte di molti di quelli che hanno finora avuto la responsabilità di rappresentare il Movimento, hanno spento l’entusiasmo in molti siciliani, e rischiano di uccidere il Movimento, qui e ovunque”.
Insomma, l’accusa è quella di esser diventati il tonno e non lo strumento chiamato ad aprire i palazzi del potere alla stregua di una scatoletta. Secondo i firmatari dell’appello a Conte, sarebbe l’ex iena Giarrusso colui che può invertire la rotta e dettare il ritorno alle origini. “Crediamo sia l’unica scelta possibile per rilanciare la nostra forza politica e i nostri valori, e correggere i tanti errori fatti finora da chi continua a credere che il Movimento siciliano sia sua proprietà, comportandosi di conseguenza – si legge – Dino Giarrusso è l’eurodeputato più votato di sempre, e a nostro parere, i voti in politica contano, e ben più delle chiacchiere dettate a giornalisti compiacenti”. In filigrana, il riferimento al vetriolo sembrerebbe rivolto a Giancarlo Cancelleri, sottosegretario alle Infrastrutture e anima storica del grillismo siciliano.
Scorrendo la lettera, si arriva anche a un’altra accusa: quella di scarsa trasparenza nel Movimento: “Ci dicono sia stato anche il più votato di tutti agli Stati Generali, e che proprio per questo i risultati di quella consultazione non sono mai stati resi noti, scelta gravissima che tradisce i valori di trasparenza e democrazia diretta da sempre fondamentali nel Movimento: puoi almeno tu, che oggi ci guidi, svelarci senza paura quei risultati? Possiamo noi, M5S, tenere nascosti i voti espressi degli iscritti?”
Gli autori dell’appello all’ex premier Conte guardano alle prossime tappe elettorali, amministrative a Palermo e Regione. “Trascurare l’importanza del nostro volere in un momento delicato come questo, ed avallare chi cerca rendite di posizione sarebbe un errore fatale per noi tutti e per qualunque appuntamento elettorale – scrivono – Abbi dunque il coraggio di cambiare pagina in Sicilia, carissimo Giuseppe, puntando sulla persona giusta, o almeno facendo votare a noi iscritti il referente regionale, perché di gattopardi i siciliani ne hanno già avuti abbastanza, e i risultati sono ben visibili a chiunque non voglia tenere gli occhi chiusi per mera convenienza”.
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12 Marzo 2022, 07:02