04 Dicembre 2024, 07:45
1 min di lettura
CALDIERO (VERONA) – Una donna di 27 anni, Cristina Pugliese di Caldiero, in provincia di Verona, è stata trovata morta nel bagno della sua abitazione. Per la sua morte è indagato il compagno, un 40enne, che aveva avvertito i carabinieri del suo ritrovamento, avvenuto domenica scorsa.
Secondo il racconto dell’uomo, Cristina, che lascia una bimba di 5 anni, si sarebbe uccisa impiccandosi in bagno, utilizzando il tubo flessibile della doccia, ma le circostanze erano apparse sin da subito sospette agli inquirenti.
La Procura di Verona ha iscritto l’uomo nel registro degli indagati per permettere la nomina di consulenti in vista dell’autopsia.
“Per consentire al compagno della donna di poter esercitare tutte le garanzie di legge, l’uomo è stato iscritto sul registro degli indagati per il delitto di omicidio volontario”, ha detto il procuratore capo di Verona Raffaele Tito. Sono state già sentite alcune persone informate sui fatti ed è stato disposto il sequestro dell’abitazione.
Dagli accertamenti dei carabinieri sarebbero emerse alcune anomalie rispetto al racconto fornito dall’uomo, circostanze che hanno indotto la procura di Verona a disporre il sequestro dell’abitazione e della salma, trasferita all’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Borgo Roma, dove sarà sottoposta ad autopsia.
Cristina Pugliese era originaria di Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, e si era trasferita con la famiglia in provincia di Verona, dove vivono anche la madre, il padre e il fratello, che gestisce un’autofficina a Soave.
Pubblicato il
04 Dicembre 2024, 07:45