Crocetta: “Buco da 2,4 miliardi | Finanziaria all’Ars entro fine anno”

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17 Dicembre 2014, 15:26

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PALERMO – Il buco nelle casse della Regione Siciliana “è di 2,4 miliardi”. Il virgolettato è del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, intercettato all’Ars per una seduta congiunta di prima e sesta commissione sulla vicenda dei manager della Sanità di Catania. “Serve una finanziaria seria – dice – di rigore, così come non ce l’hanno ancora fatta fare nonostante tutti gli atti del governo regionale in questa direzione”.  La preoccupazione sul il buco di bilancio, però, a detta del presidente della Regione, “è stata esasperata”.

“Entro la fine dell’anno – spiega – presenteremo al Parlamento regionale la nuova Finanziaria. E non è detto che l’esercizio provvisorio duri fino ad aprile, potremmo chiudere già a gennaio, ma dipenderà dal Parlamento”. Per il governatore l’esercizio provvisorio è un mero fatto tecnico, che serve principalmente per mettere in sicurezza gli stipendi di quanti dipendono da questo strumento. “I sindacati fanno polemica – ironizza –, forse non vogliono pagare gli stipendi…”

Crocetta non sembra preoccupato per l’equilibrio di bilancio: “Ho visto l’andamento delle entrate ed è del tutto simile a quello degli anni precedenti, nonostante la recessione economica, per il semplice fatto che avendo speso e certificato più fondi europei sono arrivati maggiori introiti per Iva, Irpef, Irap. Un quadro finanziario sostanzialmente immutato”.

E il buco, dunque? Le colpe stanno tutte da un’altra parte e il governatore le ha tutte ben chiare: sono del precedente governo regionale, che ha lasciato un passivo di 1,2 miliardi di euro; del governo di Roma, che impone alla Regione la restituzione di altri 1,2 miliardi di euro; di Bruxelles, a cui abbiamo certificato l’aumento della spesa dei fondi europei, ma si tratta di soldi che la Regione ha anticipato e che saranno restituiti soltanto in seguito.

Sulla vicenda dei fondi Pac, “scippati” alla Sicilia da un intervento nazionale firmato anche Pd, il presidente della Regione annuncia anche di aver scritto una nota al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e al ministro per le Attività produttive Federica Guidi per chiedere di “resettare” tutta la vicenda. “Le cose non possono andare così come le hanno fatte andare – spiega Crocetta. – Ho scritto loro che sono troppi gli investimenti in Sicilia che fanno capo a quei fondi e che non possono toglierceli così”. È arrabbiato il governatore: “Prima Bruxelles, ora anche il governo nazionale che infierisce senza alcuna valutazione…”.

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17 Dicembre 2014, 15:26

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