10 Gennaio 2013, 18:23
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“La legalità per noi è una scelta di vita, poi speriamo sia anche tema delle prossime elezioni politiche”, ha affermato all’Ansa il presidente della Regione Siciliana confermando che sabato presenterà una sua lista che sarà “apparentata col Pd”. “In lista ci saranno tutti uomini di grande cultura – ha aggiunto il governatore – intellettuali e persone impegnate nella lotta alla mafia. Ci saranno l’assessore Nicolò Marino, Beppe Lumia e Antonio Presti di Fiumara d’arte, ma anche altri nomi a sorpresa. Non voglio fare anticipazioni perché bisogna che prima le cose maturino nel movimento, siano accettate e poi rese pubbliche”. “L’apparentamento con il Partito democratico è un dato acquisito – ha spiegato Crocetta – certo potevamo fare altre scelte, come presentare una nostra lista nazionale, ma invece di creare il solito partitino che divide abbiamo preferito la scelta dell’unità perché questa vogliamo vincere”.
Crocetta ha parlato anche della questione dei giornalisti dell’Ufficio stampa della Regione: “Vi possiamo licenziare in qualsiasi momento, tranne quelli assunti con i concorsi”. Il governatore si è rivolto ai giornalisti che lo attendevano davanti il Palazzo di giustizia di Catania, commentando il rigetto, da parte del Tribunale di Palermo, del ricorso dell’Associazione siciliana della stampa sulla antisindacalità dell’interruzione del rapporto di collaborazione con i 21 giornalisti addetti all’ ufficio stampa e documentazione della Presidenza della Regione.
Per Marino, “nel settore dei rifiuti occorre prevenire e non arrivare a operazioni come queste, il nostro fine è la cultura dell’interesse pubblico a tutti i costi”. “Occorre anche riprogrammare il settore delle discariche – ha aggiunto Marino all’Ansa – dando la precedenza a quelle pubbliche. Non é possibile che venga gestito, quasi in situazione di monopolio, da privati anche con delle pressioni sull’Ente quando non sono pagati i canoni con la chiusura dei cancelli che blocca il conferimento dei rifiuti. E con il sovraprezzo – ha osservato l’assessore – che questo comporta: rifiuti che viaggiano per la Sicilia a costi esorbitanti e inaccettabili. Questo è uno dei programmi che la presidenza e il governo regionale intendono perseguire”.
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10 Gennaio 2013, 18:23