03 Ottobre 2017, 14:07
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PALERMO – Dopo i tandem, ecco la bicicletta. È l’ultima trovata con la quale la coalizione di centrosinistra sta provando a “salvare” i candidati della lista Micari, quella dei territori, cioè, che fa capo a Leoluca Orlando. Una soluzione che chiama in causa direttamente il presidente della Regione Rosario Crocetta. Che, dal canto suo, ha fatto sapere di essere disponibile, a patto di non rinunciare al simbolo del Megafono.
Così, ecco l’idea: la ‘lista bicicletta”, appunto. Un simbolo, visto in occasione di altre competizioni elettorali, che racchiude gli altri due simboli già depositati del Megafono e del movimento Arcipelago-Lista Micari. Un passaggio che dovrebbe poi portare alla creazione di liste composte da candidati dell’uno e dell’altro movimento. Insieme, Crocetta e Orlando: una ipotesi che però rischia di scontrarsi con la burocrazia.
In queste ore, infatti, l’entourage di Fabrizio Micari, così come i dirigenti del Megafono stanno chiedendo lumi all’assessorato delle Autonomie locali. Al momento, però, la risposta dei burocrati della Regione sarebbe negativa: non si può fare. Sembra però che uno spiraglio ancora ci sia. E a questo si lavora in questi minuti. La scadenza per la presentazione delle liste è prevista per le 16 di venerdì 6 ottobre. Ci siamo, insomma.
“Da parte nostra – conferma il vicepresidente della Regione e candidato del Megafono, Mariella Lo Bello – non c’è nessuna preclusione. Anche se, oggi, le nostre liste sono già pronte. Al momento comunque questa idea ci sembra difficile da realizzare per motivi di natura tecnica. Lo stesso presidente Crocetta si è detto disponibile, a patto però di non ritirare il simbolo del Megafono. Questo non accadrà mai”. Una mossa, del resto, che finirebbe per passare come una “vittoria” di un Crocetta generoso nei confronti di un Orlando in grave difficoltà politica.
La richiesta al Megafono sarebbe giunta direttamente dal Pd. Sarebbe questa, insomma, la “mossa” per riuscire a ‘salvare’ i candidati del sindaco che già ieri, in qualche caso, avevano espresso la propria preoccupazione. Il movimento, infatti, molto forte a Palermo, starebbe incontrando enormi difficoltà nella chiusura delle liste nelle altre province siciliane. Ieri l’appello dello stesso Orlando alla coalizione affinché si lavori “da squadra”, poi le rassicurazioni di Micari: “La lista ci sarà”. Oggi, però, l’idea di mettere insieme due nemici giurati. Con l’obiettivo di centrare il 5 per cento alle prossime elezioni. Un fatto possibile solo se la burocrazia della Regione, alla fine, dirà di sì.
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03 Ottobre 2017, 14:07