09 Gennaio 2015, 17:18
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PALERMO – “Evidentemente Faraone non ha presente questi aspetti…”. Parla Rosario Crocetta e la polemica a distanza con Davide Faraone è servita. Il tema dello scontro è la convezione fra l’Ismett, l’Istituto mediterraneo per i trapianti, e la Regione siciliana. Tema su cui il governatore è tornato appena uscito dalla stanza del procuratore di Palermo dove ha denunciato “uno scandalo da centinaia di milioni di euro”. Uno scandalo che, per la cronaca, nulla ha che vedere con l’Ismett.
Era stato lo stesso Crocetta, nei giorni scorsi, pur confermando la volontà di rinnovare la convenzione, a sollevare la necessità di rivedere l’assetto della struttura sanitaria. In soldoni, Crocetta chiede di sapere come vengono spesi i 90 milioni stanziati ogni anno in favore dell’Ismett, al pari di tutte le altre realtà sanitaria siciliane.
Ieri Faraone si era espresso con una nota piccata: “L’Ismett non è una Asp. Sono preoccupato da come si sta gestendo la vicenda Ismett in Sicilia”. E non solo: “Avverto sintomi di ‘normalizzazione’ di un’istituzione di rilevanza nazionale che in quindici anni ha ottenuto risultati straordinari grazie all’innovativo partenariato pubblico-privato con Upmc, una delle organizzazioni sanitarie più avanzate nel mondo”.
Poi, la stoccata del sottosegretario al ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca: “L’importanza strategica e vitale di questa struttura è ben chiara al governo e al parlamento nazionale che hanno approvato in Legge di stabilità due commi che garantiscono un sostegno economico congruo alla sopravvivenza delle strutture. Spiace che qualcuno a livello regionale, invece, lascia intendere che l’Ismett agirebbe da privato con fondi pubblici, quasi a indicare che questi vengano utilizzati per finalità diverse da quelle per cui gli sono stati attribuiti”.
Quel “qualcuno” sarebbe proprio Crocetta che stamani, a margine della sua nuova visita in Procura, ha risposto per le rime a Faraone: “L’Ismett non potrà trasferire tutti gli utili all’Università di Pittsburgh, deve avere un rapporto convenzionato, ma non può essere padrona dell’Ismett che è pagato dalla Regione. Forse Faraone non ha presente questi aspetti, d’altra parte è sottosegretario all’Istruzione, capisco che non sa cosa fa il ministro della Salute probabilmente”.
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09 Gennaio 2015, 17:18