19 Febbraio 2015, 15:56
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PALERMO – In una nota il presidente della Regione, Rosario Crocetta, comunica che non è assolutamente vero che la Regione siciliana non rispetterebbe i livelli essenziali di assistenza (LEA). “Chi dice ciò – afferma il presidente – o non è informato o mente sapendo di mentire. Da quando è assessore Lucia Borsellino, per la prima volta dopo tanti anni, la Regione ha superato, con un punteggio di 165, di ben cinque punti la valutazione sull’adempimento LEA e tale valutazione, viene fatta proprio dal Ministero della Salute. Si fa presente, tra l’altro, che tali LEA nel 2010 erano valutati con un punteggio di 109, lo sforzo che la Regione ha fatto è veramente notevole. Sono esterrefatto che una vicenda terribile, che ha lasciato sgomenti tutti i siciliani, l’assessore e me stesso, venga strumentalizzata per finalità politiche. L’assessore è impegnata in prima persona per fare chiarezza e giustizia sulla morte della piccola Nicole e, su questo fronte, non guarderemo in faccia nessuno. Troviamo veramente assurdo l’atteggiamento superficiale con il quale è stato trattato questo caso dai diversi operatori, sia pubblici che privati, però non vorremmo che a furia di attribuire le responsabilità al ‘sistema’ si finisca per non attenzionare le vere responsabilità. Il sistema – continua Crocetta – non è astrazione, è un’organizzazione precisa, dove esistono uomini e donne ed i loro comportamenti. L’assessore ha chiarito tutto dettagliatamente su come si è svolta la vicenda e soprattutto ha sottolineato il fatto che la piccola andava immediatamente portata al pronto soccorso, cosa che non è avvenuta. Così come ha detto con altrettanta chiarezza che le strutture pubbliche interpellate, sulla base degli standard decisi dall’assessorato, non potevano rifiutare assolutamente il ricovero della bambina. Sono vicino ora più che mai, a una persona, Lucia Borsellino, che mette tutta se tessa nella battaglia per garantire il diritto alla salute dei cittadini, eliminare gli interessi e il malaffare che per troppi anni si sono insediati all’interno della sanità siciliana. Abbiamo cominciato a colpire gli interessi illegali iniziato a dare un’organizzazione razionale a questo sistema. Per quanto attiene poi la infrastrutturazione delle ambulanze con le cullette termiche, l’assessorato da tempo ha provveduto a fare ciò effettuando la gara, quindi non rinviando al 2015 come ha erroneamente detto qualcuno e cominciando a consegnare le culle, consegna che sarà completata nei prossimi giorni. In ogni caso tutte le strutture pubbliche di rianimazione infantile di Catania, possiedono culle termiche da collocare sulle ambulanze e, se la clinica si fosse rivolta al 118, la bambina avrebbe avuto un’assistenza con la culla termica. L’assessorato alla Salute ha già preso alcune determinazioni nei confronti di soggetti pubblici e privati coinvolti, che si completeranno non appena arriveranno le controdeduzioni degli interessati. Per quel che ci riguarda – conclude il presidente – stiamo facendo solo il nostro dovere e lo porteremo fino in fondo”.
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19 Febbraio 2015, 15:56