31 Gennaio 2015, 15:05
17 min di lettura
PALERMO – Tanti attestati di stima e congratulazioni dalla Sicilia al neocapo dello Stato Sergio Mattarella da parte di politici in modo bipartisan, amministratori e associazioni. “Sapere che c’è un palermitano sul Colle più alto di Roma mi riempie di orgoglio”, dice Magda Culotta, sindaco di Pollina e deputato nazionale del Pd. Su Twitter Saverio Romano (Fi) augura buon lavoro a Mattarella che, secondo il deputato di Area popolare (Ap) Nino Bosco, è “una persona dalla grande moralità e caratura istituzionale”. Parla di “bella pagina per la storia della Repubblica” il senatore Mario Ferrara, presidente del gruppo Gal, mentre per il deputato di Ap, Vincenzo Garofalo, “era giusto, in nome dell’altissimo profilo della persona, superare le perplessità relative al metodo utilizzato”. Se per Dore Misuraca, deputato di Ap e responsabile nazionale degli Enti locali “Mattarella è una personalità di grande spessore e limpidezza”, per Sergio D’Antoni, presidente regionale del Coni, “è il garante che serve”. “Lo spirito forte dei siciliani talvolta emerge. Malgrado la politica isolana sia del tutto degradata, ma le eccellenze in Sicilia ci sono. Una di queste è senz’altro Sergio Mattarella”, dice il deputato di Scelta civica Andrea Vecchio. Per Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars, “è un’emozione forte, quasi travolgente quella di assistere all’elezione del proprio maestro alla più alta carica dello Stato”. E per il senatore di Fi Domenico Scilipoti, “Sergio Mattarella, come Moro, ha avuto sempre il coraggio della mitezza nell’assolvere ai numerosi incarichi istituzionali”. Secondo l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, invece “con l’elezione di Sergio Mattarella il Paese sarà in mani autorevoli, giuste e perbene”. Congratulazione anche da parte del presidente Maurizio Zamparini e tutta la società del Palermo Calcio. “Non appena gli impegni istituzionali lo consentiranno – scrive il Palermo, in una nota – la società rosanero sarà lieta di invitare il presidente della Repubblica allo stadio Renzo Barbera”.
“E’ stato eletto un galantuomo. Un uomo che porta dentro di sé la storia di sofferenze di tanti italiani rispetto alla violenza e allo strapotere della mafia”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, commentando l’elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Un uomo che si è battuto negli anni per liberare la politica da corruzione e malaffare. Un siciliano – continua Crocetta – di cui sono orgogliosi tutti i siciliani e credo tutti gli italiani che vogliono che nel Paese si realizzi quella svolta che porti allo sviluppo, alla serenità sociale, alla coesione, alla fine di contrapposizioni tra nord e sud”. “Con Mattarella – osserva Crocetta – vincono la difesa della Costituzione e l’unita nazionale. Come presidente della Regione siciliana, sono orgoglioso che la prima carica dello Stato dal ’46 in poi vada a un siciliano, così come la seconda carica presieduta da un siciliano, entrambi antimafia, entrambi espressione della Sicilia di cui sono orgoglioso e di cui sono orgogliosi i siciliani”. Il Governatore così conclude: “Siamo tutti con Mattarella. E ringrazio quei parlamentari siciliani che pur appartenendo a schieramenti diversi, hanno votato Mattarella, comprendendo l’occasione storica unica e forse irripetibile che ha avuto la Sicilia in questo momento. Sarò a Roma per la celebrazione dell’insediamento, ma spero che il presidente Mattarella possa venire presto a Palermo per festeggiare la sua elezione insieme a tutti i siciliani”.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha rivolto un ringraziamento e un augurio di buon lavoro al neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una lettera aperta che sarà pubblicata domani sul principale quotidiano cittadino. “Signor Presidente, a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale – scrive Orlando – e a nome di tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla più alta Carica dello Stato. Nell’augurare buon lavoro, desidero ringraziarLa per aver voluto mettere a servizio del Paese la Sua esperienza, la Sua competenza, la Sua severità e umanità, la Sua storia, in un momento tanto delicato”. “Il compito che La attende – aggiunge – sarà difficile, ma la Sua elezione dona speranza all’Italia; speranza di sobrietà, speranza di poter ricucire lo strappo che, a troppi livelli, si registra fra i cittadini e le Istituzioni; speranza di poter uscire da un periodo buio di crisi morale che produce, accompagna ed aggrava la crisi economica, sociale, istituzionale”. “Da oggi, abbiamo tutti un motivo in più conclude – per impegnarci e per poter sperare di poter costruire un’Italia che da Roma a Palermo, da Sud a Nord, sia migliore, più giusta, più libera, più unita. Buon lavoro e grazie, Presidente. Arrivederci nella nostra, nella Sua Palermo”.
Un augurio di “buon lavoro” al neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto dal sindaco di Catania Enzo Bianco. “Anche da Catania, dalla Sicilia, dalla sua Terra – ha detto Bianco, rivolgendosi al Presidente – un incoraggiamento, insieme al legittimo orgoglio del primo Presidente della Repubblica espressione della nostra Isola. Lei ha dimostrato, e io posso testimoniarlo nell’esperienza condivisa al Governo, di avere dirittura morale, rigore intellettuale, coerenza, visione moderna, solida preparazione giuridica, passione civile, senso dello Stato. Qualità su cui da domani – ha concluso Bianco – il Paese può contare nella delicata responsabilità che le è stata affidata”.
Renato Accorinti: “Signor Presidente, a nome mio e di tutti i cittadini di Messina le invio le felicitazioni più sentite per la sua elezione a Capo dello Stato. Sono certo che la lotta alle mafie e la difesa dei valori fondanti della Costituzione troveranno in Ella un garante che contribuirà a rafforzare il percorso di crescita civile della nostra Comunità. Dalla Città dello Stretto le giungano gli auguri più sinceri affinché i principi di legalità, di solidarietà, di equità sociale vengano significativamente valorizzati con il suo essenziale contributo”.
“Come cittadino sono contento che in tempi ragionevoli, la Repubblica si è dotata del suo presidente perché ogni vuoto istituzionale può fare lacerare il Paese. Penso che dobbiamo andare fieri, non soltanto perché il neo presidente è palermitano, perché chi conosce Mattarella sa che siamo di fronte ad uno statista che ha contribuito ad aprire cammini, a cercare intese e a fare maturare determinate istanze anche all’interno del Paese”. Lo afferma l’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo che si dice anche “contento che sia stato eletto un uomo credente e praticante”.
“E’ una persona – osserva il presule – che non sbandiera la sua fede e non va cercando consensi, cavalcando la religiosità popolare. Inoltre gli va riconosciuto che sin da quando è stato ucciso suo fratello, e credo che questo sia un grande valore, non abbia mai sfruttato la morte di Piersanti mettendosi a capo di manifestazioni, anche se è stata chiara la lotta contro la mafia”. Il cardinale riconosce anche la grande esperienza che Mattarella ha maturato come ministro. “E’ stato componente in diversi Governi – sottolinea – ed è stato sempre apprezzato per come ha lavorato. É anche una persona riservata che non parla a vanvera e questi sono tutti elementi molto positivi in un capo dello Stato che ama il Paese ed ha una visione cristiana e un’attenzione alla persona umana”. “Anche quando si dimise da ministro e non per cose personali – ricorda – lo fece per evitare compromessi perché credeva nei valori della libertà che potevano essere minacciati. Credo infine, che Mattarella, come Presidente della Repubblica, farà il suo dovere con decisione senza reazioni passionali, ma con quella coerenza che è la forza del suo stile di vita”.
“Sergio Mattarella, nei tre anni trascorsi alla Corte costituzionale, si è contraddistinto per essere l’autore, tra le altre, di pronunce che hanno saputo coniugare le esigenze poste dalla crisi economico-finanziaria con il necessario rispetto dell’autonomia politica e legislativa delle regioni, rifuggendo al contempo da un’idea di regionalismo come mera difesa di rendite di posizione”. Lo dice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, in Transatlantico a Montecitorio durante l’elezione del presidente della Repubblica.
“L’elezione di Sergio Mattarella scrive una bella pagina nella storia del nostro Paese e, in particolare, nella storia politica della nostra isola: da siciliano oggi ho più di un motivo per essere felice di questa scelta”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali all’Assemblea Regionale Siciliana, a proposito dell’elezione di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica. “Credo che il suo stile, e la sua maniera di vivere la politica – aggiunge Cracolici – anche e soprattutto nella fermezza con la quale ha sempre rispettato le istituzioni e respinto ogni forma di sopruso criminale e mafioso, rappresentino un esempio per tutti noi”.
“Anche se Forza Italia non ha votato Sergio Mattarella riteniamo apprezzabile il suo profilo personale, politico e giuridico per il nostro Paese in un momento di difficoltà, un elemento qualificante anche per riavviare il processo di riappacificazione in una corretta dialettica politica e sociale”. Lo dice il deputato di Forza Italia, Marco Falcone, uno dei tre delegati della Sicilia.
“Auguri sinceri a Sergio Mattarella, figura di alto profilo e assoluta garanzia in una fase complessa come quella che sta vivendo l’Italia. Nei cambiamenti istituzionali e sociali che attendono il nostro Paese la sua esperienza e la sua autorevolezza saranno riferimenti preziosi per tutti gli italiani”. Così Gianpiero D’Alia, Presidente della commissione Bicamerale per le Questioni Regionali, sull’elezione del nuovo Capo dello Stato.
“L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica rappresenta la svolta che la Sicilia “dalle carte in regola” attendeva da troppi anni per il bene di tutto il paese”. Lo dice il deputato regionale e presidente della direzione del Pd, Giuseppe Lupo, dicendosi “certo che il nuovo presidente saprà interpretare al meglio il proprio ruolo di garante della Costituzione e le speranze degli italiani”. Per il capogruppo di Sicilia Democratica all’Ars, on. Totò Lentini “l’elezione di Sergio Mattarella è una notizia estremamente positiva per tutto il paese ed è motivo di orgoglio per la Sicilia” perché la sua “storia politica e personale è una garanzia per le Istituzioni in un momento in cui, per effetto della crisi, occorre più che mai rinsaldare la fiducia dei cittadini e la tenuta della società. “Dopo la presidenza del Senato la città di Palermo prende, anche, la presidenza della Repubblica”, sottolinea Vincenzo Figuccia, coordinatore provinciale di Palermo di Fi. “Niente da dire – aggiunge – sulla storia e sulla persona di Sergio Mattarella, ma voglio auspicare che sia all’altezza delle forti aspettative dei tanti siciliani che, in questi giorni, hanno guardato con speranza a questa elezione”. Per Michele Cimino (Pdr) “elezione di Mattarella è una speranza per il futuro del Paese e una buona notizia per la politica italiana oltre che orgoglio della Sicilia”.”Mattarella è un uomo di grande spessore umano e politico, che rappresenta il vero volto della Sicilia”, afferma il coordinatore regionale di Ncd, Francesco Cascio.
“Grande soddisfazione per l’elezione del concittadino Sergio Mattarella” è espressa dai consiglieri comunali di Palermo di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti, che definiscono il nuovo Capo dello Stato un “uomo politico di grande esperienza, portatore di grandi valori iscritti nel nostro Dna”. L’Associazione nazionale testimoni di giustizia esprime “gioia ed apprezzamento per l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica” perchè “saprà ben interpretare i bisogni del Paese e della sua terra natia” e “saprà ascoltare e ridare speranza a quanti a causa delle mafie subiscono ogni sorta di umiliazione e sofferenza” Anche Micalizzi, presidente Regionale Associazione pescatori marittimi professionali, augura “buon lavoro al neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella” per “il futuro dell’Italia e per tutti i cittadini”, dicendosi “sicuri che farà bene in questo momento di sbandamento economico”.
“L’elezione del palermitano Sergio Mattarella è sicuramente un dato positivo per la nostra Isola, ma adesso lo attendiamo alla prova dei fatti”. Lo afferma l’on. Vincenzo Figuccia, vice presidente di Forza Italia all’ARS, che prosegue: “Sono parecchie le aspettative che i siciliani ripongono nel neo presidente della Repubblica. Il mio auspicio è che il nuovo capo dello Stato possa contribuire a dare una concreta risposta ai tanti problemi che attanagliano la Sicilia, che deve purtroppo fare i conti con un governo che non è sicuramente all’altezza dell’attuale situazione di crisi che stiamo vivendo”.
“Con l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, oggi è anche il giorno del riscatto della Sicilia degli onesti”. Ad affermarlo è il parlamentare all’Assemblea regionale siciliana, Pippo Gennuso che aggiunge: “Al di là degli schieramenti politici e delle appartenenze partitiche, Mattarella è una persona perbene e di alto profilo morale che può degnamente rappresentare la nazione, sia in Italia che all’estero. Per il popolo siciliano l’elezione del presidente Mattarella è un motivo di orgoglio e mi auguro che faccia sentire la sua autorevole voce al governo della Sicilia che ha oramai portato al collasso questa Isola”
“Sergio Mattarella saprà essere garante della Costituzione e dei diritti dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli che non hanno lavoro e che con stenti vivono questa profonda crisi economica. Siamo contenti che un siciliano assurga a questo importante funzione repubblicana. Al nuovo capo dello Stato rivolgiamo un saluto deferente”. Lo affermano i deputati del Patto dei Democratici per le Riforme, Giuseppe Picciolo, Salvo Lo Giudice, Edi Tamajo, Marcello Greco e Michele Cimino.
Così su Facebook il vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava. “Ho votato con convinzione Mattarella non perché l’abbia proposto Renzi ma perché persona dalla schiena dritta. Uno dei pochi che sia stato capace di dire di no, come fece lo scrivano Bartleby, anche a costo di incrinare la propria carriera politica. Uno dei pochi siciliani capace di attraversare trent’anni di storia politica senza riportare un graffio, una maldicenza, un sospetto di carrierismo. Uno che la sua battaglia contro la mafia l’ha fatta raccogliendo il testimone del fratello passato per le armi da Cosa Nostra 35 anni fa, e che quel testimone ha onorato in tempi in cui i politici del suo e degli altri partiti facevano carriera fingendo di non sapere, di non vedere, di non capire. Una persona perbene che non ha cercato il Quirinale, e che saprà tutelare lo spirito della nostra Costituzione senza dover chiedere permesso a nessuno”.
“Sinceri auguri di buon lavoro a una figura di alto profilo istituzionale e morale, simbolo di sobrietà e garante della Costituzione, che avrà sicuramente molto da dire sui temi delle riforme”. Così il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, commenta l’elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato. “Nel rispetto delle priorità di questo Paese – aggiunge Montante – la Sicilia, storicamente afflitta da gravi problemi di sviluppo e occupazione, ha da oggi un motivo di speranza in più, potendo contare su autorevoli rappresentanze di governo”.
“Dopo la Presidenza del Senato la città di Palermo prende, anche, la Presidenza della Repubblica. Nulla da dire – sottolinea Vincenzo Figuccia, Coordinatore Provinciale di Palermo FI – sulla storia e sulla persona di Sergio Mattarella, oggi, Presidente delle Repubblica. Tuttavia voglio auspicare che sia all’altezza delle forti aspettative dei tanti siciliani che, in questi giorni, hanno guardato con speranza a questa elezione. Ci auguriamo – conclude il Coordinatore azzurro – che questo accada ma resta il fatto, innegabile, che il patto è stato violato. Per questa volta non siamo dominati dai piemontesi ma diciamo al Presidente della Repubblica che la Sicilia lo aspetta, fra un anno, per un primo bilancio”.
“Oggi è una bella giornata per la politica italiana. L’elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e’ un bel segnale per la democrazia e per le speranze degli italiani. Uomo equilibrato, competente, autorevole, esperiente e dal grande rigore morale. Ha tutti i requisiti necessari ed e’ motivo di orgoglio per la Sicilia tutta’ Congratulazioni sincere’. Michele Cimino, portavoce Pdr.
“Orgoglio e grande gioia per tutti i siciliani in un giorno di festa che celebra l’elezione al colle di Sergio Mattarella.” Così il Vice Presidente della Regione e Assessore regionale all’Istruzione e Formazione Mariella Lo Bello, a margine della elezione del Presidente della Repubblica. “Mattarella – afferma – rappresenta l’onestà, l’equilibrio, la lungimirante cultura, l’impegno in favore dalla società. Le mie più vive congratulazioni a Sergio Mattarella . nella assoluta certezza che il suo contributo sarà fondamentale per interpretare e dare voce al popolo italiano, nel difficile momento di crisi. Il suo apporto, conclude, per la sua storia di uomo e di politico, sarà determinante nella salvaguardia di quei valori fondamentali rappresentati da democrazia e legalità”.
“Un grande onore per la Sicilia e un grande riconoscimento per un suo figlio. L’elezione del presidente Sergio Mattarella rappresenta un motivo di orgoglio per l’intera regione. Sono convinto che il nuovo Capo dello Stato saprà esercitare le sue funzioni nel migliore dei modi. Mattarella è un profondo conoscitore della Costituzione repubblicana e della politica italiana. Farà valere la sua cultura in senso lato per tutelare il nostro Paese e per farlo crescere in libertà e con maggiore propensione alla costruzione delle reali condizioni di sviluppo che portino fuori dal tunnel milioni di persone che soffrono per la crisi economica”. Lo afferma il deputato regionale Marco Forzese.
“In una giornata come questa, sento l’orgoglio di essere un italiano, un siciliano, oltre che un rappresentante del Partito Democratico nelle istituzioni. Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella porgo i miei accorati e sinceri auguri di buon lavoro.” A dichiararlo è Fausto Raciti, deputato acese del Pd e segretario regionale del partito in Sicilia.
Il presidente della Commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci, ritiene che “la profonda conoscenza dei problemi della Sicilia, da parte del nuovo Capo dello Stato, sarà un valore aggiunto che contribuirà a restituire anche alla gente onesta dell’Isola il diritto di credere ancora nelle istituzioni”. Per il senatore Giuseppe Marinello presidente della Commissione Ambiente e Territorio al Senato (Ncd) “non poteva esserci scelta migliore”, visto che “Sergio Mattarella è una persona dalla grande moralità e caratura istituzionale dimostrata in tutti questi anni di impegno politico ed istituzionale e la sua elezione alla più alta carica dello Stato è motivo di Orgoglio per tutta la Sicilia e i siciliani”. Secondo Pamela Orrù (Pd) “con l’elezione di Sergio Mattarella a presidente delle Repubblica il Parlamento ha scritto una pagina politica di cui essere orgogliosi” e si dice “orgogliosa di avere contribuito ad eleggere il primo siciliano al Quirinale, un’elezione che rappresenta un autentico capolavoro di coraggio e sapienza del segretario del Pd Matteo Renzi”. “E da siciliana – aggiunge – mi sento di affermare che l’elezione di Mattarella rappresenta anche un momento di grande orgoglio per tutti i siciliani”. “L’elezione di Sergio Mattarella scrive una bella pagina nella storia del nostro Paese e, in particolare, nella storia politica della nostra isola: da siciliano oggi ho più di un motivo per essere felice di questa scelta”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali all’Assemblea regionale siciliana, che indica nel Capo dello Stato “un esempio per tutti noi”.
“Esprimo viva soddisfazione per l’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica: è stato scelto uno degli statisti di più alto livello di cui l’Italia disponga. Nei prossimi sette anni, anche sotto l’input istituzionale del presidente Sergio Mattarella, sono certo che sarà rilanciato e stimolato – in tutte le istituzioni preposte – anche il tema del diritto allo studio, dei saperi e della ricerca: una diversa prospettiva per le nuove generazioni, per fare tornare a diventare l’Italia il paese in cui i giovani possano trovare tutti gli ingredienti per un futuro migliore e in cui si creino le condizioni per dare una nuova luce al nostro paese. Un elemento di soddisfazione in più è poi costituito dalla provenienza geografica del neopresidente, prova – ancora una volta – di come la Sicilia disponga degli anticorpi per curare i mali che affliggono il nostro paese e la nostra regione”. Lo dichiara il presidente dell’Ersu, Alberto Firenze.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’elezione a Presidente della Repubblica del concittadino Sergio Mattarella”. Lo dicono in una nota i consiglieri comunali di Palermo di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti. “Uomo politico di grande esperienza – dicono Caracausi e Occhipinti – Mattarella è portatore di grandi valori iscritti nel nostro dna. La sua elezione è anche un’occasione di rilancio per tutto il centrosinistra, a servizio della nostra Nazione”.
Pubblicato il
31 Gennaio 2015, 15:05