06 Febbraio 2013, 12:46
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PALERMO – Nasce ufficialmente il ‘quarto polo’ della maggioranza all’Ars. Il nuovo gruppo parlamentare, già anticipato da Livesicilia a fine gennaio, è stato tenuto a battesimo dal presidente della Regione in persona a Palazzo dei Normanni. Una conferenza stampa convocata per mettere nero su bianco quanto già nell’aria da diversi giorni: il passaggio di tre ex parlamentari d’opposizione (Edy Tamajo, Riccardo Savona e Giuseppe Picciolo), oltre che dell’ex Udc Marco Forzese, in un’unica forza. Nomi che si aggiungono al gruppo Democratici e riformisti per la Sicilia (composto da Alice Anselmo, Salvatore Lo Giudice, Gianfranco Vullo e Marcello Greco), che era sceso a quattro componenti dopo il ritorno di Nello Dipasquale nella Lista Crocetta. Il capogruppo sarà Picciolo, che ha rotto con Il Partito dei siciliani di Raffaele Lombardo. Ancora in bilico la nuova denominazione del gruppo: l’unica cosa certa è che resterà il termine “Democratici”. La maggioranza potrà contare così su 43 voti sui 90 di Sala d’Ercole: Pd (17), Udc (12), Democratici riformisti (8), Lista Crocetta (6).
Regista dell’operazione che ha portato alla nascita della “quarta gamba” della maggioranza è l’ex ministro delle Telecomunicazioni, Salvatore Cardinale, uomo forte del Pd, presente oggi a Palazzo dei Normanni. Il passaggio di Savona, Tamajo e Picciolo si era concretizzato in una cena di una settimana fa in un noto ristorante di Mondello. Il gruppo avrà vita anche fuori dall’Ars come soggetto politico federato al Megafono, che parteciperà alle prossime Amministrative. La presidenza onoraria è andata al governatore.
Crocetta e Cardinale hanno respinto le accuse di “mercato delle vacche” lanciate dal Pds-Mpa. “Capisco che l’Mpa parli di mercato delle vacche dal momento che si tratta di un esercizio che loro conoscono benissimio. Denunce in Procura? Resto attonito, è una questione che non mi interessa. Alle ultime elezioni regionali l’Mpa ha fatto 500 cariche – ha aggiunto Crocetta -, roba da invocare i caschi blu dell’Onu, altro che Procura… Il nostro governo, invece, in piena campagna elettorale ha bloccato le nomine, il resto sono pettegolezzi della politica che non mi interessano”. Poi la stoccata finale a Pds e Grande Sud: “Sono finiti – ha esclamato Crocetta -. Chi vuol rimanere in sala rianimazione lo faccia pure, ma sappia che la storia della politica sta cambiando”. Secondo il governatore “c’è un problema politico di fondo” nato dall”alleanza “tra i movimenti sedicenti autonomisti con la Lega e con Berlusconi”. Tutto ciò “provoca spaccature”. Se vogliono andare in Procura fanno bene – concluso Crocetta -, ma i pentiti si accusano prima di tutto delle loro colpe”. Il governatore poi traccia l’obiettivo di tutta l’area vicina al suo movimento in vista delle elezionim politiche: “In Sicilia, al senato, potremmeo anche superare il Pd…perchè no?”.
Le accuse dell’Mpa non hanno risparmiato neanche Cardinale, che dal canto suo parla di “operazione politica pulita e trasparente, alla luce del sole. Il gruppo darà vita anche a un nuovo soggetto politico con provenienze di natura riformista, cattolico, socialista e popolare – ha spiegato -. Sarà approdo di quanti, in questo tempo di svolte, ripensano alla loro collocazione politica. Nessun mercato delle vacche, non ho nulla da offrire. E’ un’operazione che nasce sotto i migliori auspici della segreteria nazionale del Pd”.
La presentazione dei nuovi arrivi è stata l’occasione per Crocetta per rispondere alle critiche piovuteglia ddosso dopo la manifestaizone con il presidente del Parlamento europeo, Martin Schultz: “La visita di Berlusconi in Sicilia per l’inaugurazione dell’autostrada Palermo-Messina costò 980 mila euro alla Regione Siciliana”, ha detto Crocetta. “Per la sala trucco – ha aggiunto – sotto un tendone, furono spesi 120 mila euro, ma non fu neanche usata perché Berlusconi aveva il lifting fresco. Centomila euro fu il costo per le fotografie. Se volete sono pronto a darvi altre cifre… Soldi del Cas…, quindi della Regione”. Crocetta ha spiegato che per l’evento con Schulz, “abbiamo solo pagato l’affitto del teatro, la Siae e un piccolo compenso a Mario Venuti”.
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06 Febbraio 2013, 12:46