Il governatore: “Sono sereno | La sfiducia è un’idea sfascista”

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28 Ottobre 2013, 20:14

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PALERMO – “Sono molto sereno, in questo primo anno di governo so di avere lavorato per il bene della Sicilia e dei siciliani. Il Parlamento è libero di fare le proprie scelte, certo è che se passa l’idea ‘sfascista’ il prezzo per i siciliani sarà altissimo, ma anche per la politica che segnerà l’ennesimo atto di rottura con i cittadini”. Così il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, parlando con i cronisti alla vigilia della mozione di sfiducia dei Cinquestelle, che domattina sarà discussa in Assemblea regionale.

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Crocetta dice di aver letto il testo della mozione, ritenendolo “immotivato”. “Scrivere che faccio chiacchiere sulla legalità è incredibile e nessuno può dire che questo primo anno di governo l’ho trascorso senza lavorare”, afferma il governatore, che pur riconoscendo l’autonomia del Parlamento aggiunge: “Trovo singolare che chi viene eletto da popolo possa essere sfiduciato dalla politica”. “Sarebbe più corretto – prosegue – lasciare giudicare ai cittadini”. Per Crocetta l’assenza di un governo, dovuta all’eventuale voto favorevole dell’aula alla sfiducia, “avrebbe effetti devastanti per la Sicilia”. Il presidente della Regione cita “la spesa dei fondi comunitari, gli appalti per le opere pubbliche, le migliaia di precari, la programmazione dei fondi Ue 2014-2020”. “La conseguenze sarebbe quella di far precipitare una situazione che nei fatti – afferma – ha aperto nuove speranze per i siciliani e che ha dato credibilità alla nostra Regione a livello nazionale e internazionale, come recentemente confermato dalle Agenzie di rating”. Quindi un messaggio al parlamento: “Governiamo insieme, ma questo non significa allargare il governo ad altre forze politiche, ma intendersi sulle cose da fare”.

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28 Ottobre 2013, 20:14

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